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Opera d'arte Veduta con rovine di Codazzi Viviano (1604/ 1670), a Venezia

L'opera d'arte Veduta con rovine di Codazzi Viviano (1604/ 1670), - codice 05 00509099 di Codazzi Viviano (1604/ 1670), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, Ex convento dei canonici lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloVeduta con rovine
soggettoNR (recupero pregresso)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00509099
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, Ex convento dei canonici lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno
datazionesec. XVII ; 1604 (post) - 1670 (ante) [NR (recupero pregresso)]
autoreCodazzi Viviano (1604/ 1670),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 100, largh. 132,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Vedute: rovine. Figure. Animali.
notizie storico-criticheViviano Codazzi, formatosi nella natia Bergamo come quadraturista, è stato uno dei più celebrati specialisti nella raffigurazione delle architetture, genere questo in cui giunse a mettere in scena immagini assai fantasiose ed elaborate, particolarmente gradite ai suoi committenti. In particolare, durante la sua permanenza a Napoli – dove risedette per molti anni, dal 1634 al 1647, quando, a seguito della rivolta di Masaniello, preferì trasferirsi a Roma – il Codazzi si dedicò con intensità allo studio delle stampe che riproducevano rovine di monumenti classici, traendo da queste ispirazione per la realizzazione dei suoi capricci architettonici. Come molti altri pittori prospettici (si pensi, ad esempio, al veneziano Marieschi o a Francesco Battaglioli), anche Codazzi si avvalse di specialisti nella pittura di figura per animare le proprie immagini architettoniche; negli anni trascorsi a Napoli egli collaborò in particolare con il pressoché coetaneo Domenico Gargiulo, che dipinse le figure in numerose opere sue, quali, ad esempio, le grandi tele di soggetto romano commissionategli dal duca Medina de las Torres per il proprio palazzo del Buen Ritiro a Madrid. Anche nei numerosi personaggi che si aggirano tra le grandiose architetture che appaiono in questa tela è facile ravvisare la tipologia caratteristica che connota le figure della fase giovanile del Gargiulo, ancora strettamente legata al mondo callottiano.
altra localizzazioneluogo di deposito: Veneto, VE, Venezia
bibliografiaBiscottini P.( 2008); Marshall D.R.( 1986)pp. 50-80; Marshall D.R.( 1993)
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Maida C.; Funzionario responsabile: Nepi Scirè G.; Trascrizione per informatizzazione: Rizzo P. (2004); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pertosa E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Raviele F. (2009), Referente s
anno creazione2000
anno modifica2006; 2009
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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