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Opera d'arte Val d'Adige di Bonomi Alberto (Milano 1876 / in guerra 1919), a Roma

L'opera d'arte Val d'Adige di Bonomi Alberto (Milano 1876 / in guerra 1919), - codice 12 00491266 di Bonomi Alberto (Milano 1876 / in guerra 1919), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti n.131, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloVal d'Adige
soggettoPaesaggio con alberi spogli
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00491266
localizzazioneRM, Romaviale delle Belle Arti n.131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti n.131, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
datazioneXXl ; 1908 (ca.) - 1908 (ca.) [bibliografia]
autoreBonomi Alberto (Milano 1876 / in guerra 1919),
materia tecnicaolio su tela
misurealt. 80, largh. 100,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiPaesaggio con lago e tre alberi spogli in primo piano.
notizie storico-criticheIl dipinto fu eseguito probabilmente intorno al 1908, anno in cui fu esposto alla Quadriennale di Torino. Inventariato con il titolo errato "Val d'Adige", è sempre citato e riprodotto come "Betulle". Un altro dipinto con lo stesso titolo, in un'ignota collezione privata, era esposto alla I Biennale romana. Il paesaggio raffigurato è stato identificato con i dintorni di Brunate, sul lago di Como; si tratta dell'unica opera nota di Bonomi, assai interessante per la particolare tecnica divisionista a pennellate rettangolari e la delicata tonalità monocroma che, secondo le testimonianze del tempo (cfr. "Emporium", vol. L, 1919, p.267), fu tipica dell'artista. Tale tecnica costituisce un unicum nell'ambiente dei divisionisti lombardi della cerchia di Grubicy, orientati verso Segantini e il realismo, e non si spiega senza il riferimento a esempi del tardo neo-impressionismo franco-belga. Si tratta infatti di un tipo di paesaggio che si situa nel quadro della diffusione europea del neo-impressionismo di tendenza simbolista (principio seurattiano dell'arte come armonia) dopo la svolta degli anni '90 in Olanda (Toorop. Thorn, Prikker), in Germania (P. Baum), in Austria (A. Bohm), che pratica un divisionismo assai simile a quello di Bonomi. Fra il 1910 e il 1914, Ramponi riprenderà questo tipo di pennellata simile a mosaico, rendendola più robusta e carica di colore.
bibliografiaII Quadriennale( 1908)n.914; Salon d'Automne( 1909)n.75; Les artistes italiens modernes...( 1910); I Biennale romana( 1921)p.75; Lancellotti( 1921)p.32; Fleres( 1932)p. 20; Damigella( 1969)pp.226-228 n.66; Bucarelli( 1973)pp. 43, 130; Damigella( 1981); Di
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale delle Belle Arti n.131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Capodieci L.Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione2011
latitudine41.916136
longitudine12.482598

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