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Opera d'arte Targa Resinelli di Andreotti Libero (1875/ 1933), a Pescia

L'opera d'arte Targa Resinelli di Andreotti Libero (1875/ 1933), - codice 09 00156788 di Andreotti Libero (1875/ 1933), si trova nel comune di Pescia nella provincia di Pistoia sita in palazzo, comunale, Palazzo del Podestà, piazza del Palagio, Gipsoteca Libero Andreotti, piano terzo
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalerilievo
titoloTarga Resinelli
soggettopartoriente circondata da figure
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00156788
localizzazioneItalia, Toscana, PT, Pesciapiazza del Palagio
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo del Podestà, piazza del Palagio, Gipsoteca Libero Andreotti, piano terzo
datazionesec. XX ; 1915 - 1916 [bibliografia]
autoreAndreotti Libero (1875/ 1933),
materia tecnicagesso/ modellatura
misurealt. 93, largh. 125,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pescia
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: figure femminili. Figure: figura maschile. Figure: neonato. Abbigliamento. Oggetti: catino.
notizie storico-criticheLa targa in memoria del professore Giuseppe Resinelli, ginecologo fiorentino morto nel 1915 (raffigurato nell'uomo in camice che assiste la partoriente), fu commissionata ad Andreotti dal rettore dell'Università di Firenze, Giulio Chiarugi, tramite Ojetti ed eseguita entro il 1916 (Pizzorusso/ Lucchesi, 1997). Fu pubblicata nel 1916 da Giovanni Costetti su "La Tempra", nello stesso articolo in cui egli presentava il ritratto della marchesa Niccolini, riconoscendovi il recupero del punto di contatto perduto "fra la grande arte nostra passata e la presente" (Cultura europea, 2000). Il rilievo piacque a Ojetti, che nell'articolo dedicato ad Andreotti su "Dedalo" nel 1920 ne lodò la semplicità e la chiarezza, la "capacità di composizione e d'espressione", vedendolo come paradigmatico delle proprie teorie neo-tradizionaliste. Lodò anche il "ricordo ghirlandajesco" della fantesca col catino, "perché rivela che questo scultore non teme gli antichi"; e infatti nella Targa ricordi da Jacopo della Quercia e da Nicola Pisano si mescolano al "cézannismo marcato che ricostruiva il volume" (Cultura europea, 2000).La Gipsoteca ne conserva un secondo esemplare (Gipsoteca Libero, 1992); la traduzione in marmo si trovava alla Clinica di Maternità, già in via degli Alfani a Firenze.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaMonti R.( 1976)p. n.n.; Gipsoteca Libero( 1992)p. 191, n. 15; Pizzorusso C./ Lucchesi S.( 1997)pp. 77, 191 nota 5; Cultura europea( 2000)pp. 114-115, 118
definizionerilievo
regioneToscana
provinciaPistoia
comunePescia
indirizzopiazza del Palagio
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: modello, Collocazione opera finale/originale: FI/ Firenze/ Clinica di Maternità,
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Previti F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Caldini R. (2002); Aggiornamento-revisione: Caldini R. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Coppi L. (2006), Referente sc
anno creazione1983
anno modifica2002; 2006
latitudine43.904983
longitudine10.687712

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