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| bene culturale | abito |
| titolo | Soprabito femminile da Cerimonia (gua) |
| soggetto | NR (recupero pregresso) |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 05 00402572 |
| localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaSanta Croce, 2076 |
| contenitore | palazzo, comunale, Ca' Pesaro, Santa Croce, 2076, Museo d'Arte Orientale, dep. D1, cassettiera 50 , cassetto 2 |
| datazione | sec. XIX seconda metà; 1850 - 1899 [NR (recupero pregresso)] |
| ambito culturale | manifattura cinese(NR (recupero pregresso)) |
| materia tecnica | seta/ tessuto/ ricamo |
| misure | alt. 144, largh. 180, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
| dati analitici | Struttura: foggia svasata, scollo rotondo e apertura anteriore centrale diritta, maniche lunghe larghe diritte. Complementi strutturali: un bottone sferico in ottone a fusione piena, decorato a rilievo con pesiolini; tre punti di allacciatura a doppie asole applicate in sbiechino di raso marrone con motivi in argento cartaceo; il medesimo materiale forma la bordurina sbieca dello scollo; imbottitura in ovatta di seta, impunturata a punto lanciato; fodera in taffetas azzurro. Colori: soprabito a fondo blu con disegni intessuti in bianco (3 toni), blu, celeste e azzurro (8 toni), verde pavone spento e giallastro, giallo (3 toni), bronzo (3 toni), grigio (4 toni), rosso, rosa (3 toni), oro, delineati ad inchiostro nero e dipinti con pigmenti policromi sfumati.NR (recupero pregresso) |
| notizie storico-critiche | Il gua, secondo per importanza formale soltanto al vestiario di corte (chao fu), è un soprabito da cerimonia la cui decorazione varia in relazione ai diversi ranghi: le imperatrici, le consorti imperiali e le principesse di sangue godevano del privilegio di portare long gua,"soprabiti dei draghi" (cfr.inv.1217/13665), mentre alle consorti di funzionari e nobili di corte di rango non elevato si confacevano soprabiti ornati, come nel caso presente, di medaglioni con emblemi e figurazioni augurali, fiori, simboli di prosperità e longevità. Nella collezione di Venezia sono presenti altri quattro gua analoghi (inv. 1200/13747, 1201/13628, 1221/13743 e 1197/13731) con caratteri stilistici e tecnici molto vicini all'esemplare qui trattato. E' interessante notare che nella collezione Bardi un abito semiformale per nobildonna manciù in arazzeria di seta a fondo rosso (inv.1211) presenta decorazione quasi identica a quella del nostro gua:il che potrebbe far ipotizzare che i due capi costituiscano un completo o che, quanto meno, essi siano coevi e provengano dalla medesima manifattura. Sull'argomento mancano tuttavia studi specifici: solo alcuni esemplari di long gua sono stati pubblicati di recente e i riferimenti alla disciplina suntuaria riguardano solo i principali modelli di soprabiti per i ranghi superiori (cfr.V.Wilson, Chinese Dress, Victoria and Albert Museum, London 1986,p.46; G.Dickiinson-L.Wrigglesworth, Imperial Wardrobe, London 19901,pp.186-189). Acquistato in Cina da Enrico di Borbone Conte di Bardi tra ottobre 1888 e febbraio 1889. |
| definizione | abito |
| regione | Veneto |
| provincia | Venezia |
| comune | Venezia |
| indirizzo | Santa Croce, 2076 |
| ente schedatore | S472 |
| ente competente | S472 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Failla A.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 1992 |
| anno modifica | 2006 |
| latitudine | 45.465156 |
| longitudine | 12.344262 |