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Opera d'arte San Pietro Celestino a L'Aquila

L'opera d'arte San Pietro Celestino - codice 13 00282659 OA si trova nel comune di L'Aquila, capoluogo dell'omonima provincia sita in castello, Castello Cinquecentesco, Via Ottavio Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, piano I, sala I
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bene culturalevetrata, San Pietro Celestino
titoloSan Pietro Celestino
soggettoSan Pietro Celestino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00282659 OA
localizzazioneITALIA, Abruzzo, AQ, L'AquilaVia Ottavio Colecchi, 1
contenitorecastello, Castello Cinquecentesco, Via Ottavio Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, piano I, sala I
datazioneXV seconda metà; 1450 (ca) - 1499 (ca) [analisi stilistica; analisi iconografica]
ambito culturaleambito abruzzese(analisi stilistica)
materia tecnicavetro/ pittura
misurecm, alt. 84, largh. 86,
condizione giuridicadetenzione Stato, Soprintendenza BSAE per l'Abruzzo
dati analiticiSan Pietro Celestino è raffigurato a mezza figura, leggermente in scorcio, vestito dell'abito pontificale, con camice bianco, piviale azzurro bordato d'oro, finemente ricamato a fiori dorati, posti in maniera speculare su entrambe le spalle e fissato sul petto da una grande borchia di forma ovale, anch'essa decorata sull'intero perimetro. La mano destra è alzata in atto di benedire mentre la sinistra sorregge un modellino della città dell'Aquila. La figura abita uno spazio definito da un'edicola architettonica, il cui arco a tutto sesto, sostenuto da colonnine scanalate terminanti in capitelli troncoconici decorati con foglie di acanto, è modulato da decorazioni a palmette. La nicchia è modulata da un'articolazione molto complessa: una calotta nervata a guisa di conchiglia delimita lo spazio retrostante il santo, illuminandolo di una luce purpurea; dello stesso colore, anche se di un tono più vivace, è la cornice aggettante su cui poggia e che segna lo stacco con la parete sottostante, fittamente traforata da alte finestre trilobate.San Pietro Celestino
notizie storico-criticheIl prezioso manufatto, conservato presso il Museo Nazionale d'Abruzzo, è pervenuto alle collezioni statali nel 1948 dal Museo Civico dell'Aquila. Concepito originariamente per la chiesa di San Flaviano, chiesa parrocchiale intra moenia costruita sulla roccia viva, probabilmente ricavata da una preesistente costruizione militare, in una zona della città strategica per la difesa o l'avvistamento della vallata che da piazza del Mercato, attraverso un dedalo di viuzze, confluisce verso Porta Bazzano per piegare, infine, verso la Basilica di Collemaggio, teatro dell'incoronazione a papa del santo raffigurato. Va notato che il personaggio qui è presentato con le prerogative papali, nonostante la sua canonizzazione sia avvenuta come "santo confessore" e non come santo pontefice. Sulla scia delle dispute suscitate dal singolare processo di canonizzazione, l'iconografia del papa presenta un repertorio iconografico piuttosto vario, in accordanza con le differenti committenze. Una rappresentazione piuttosto vicina a quella della vetrata in oggetto è l'affresco nella lunetta della Porta Santa di Collemaggio, riferibile al 1397, dove il santo con la tiara sul capo, tiene in mano il cartiglio identificabile con la "Bolla della Perdonanza". Rispetto a questo precedente, però, la vetrata di San Flaviano documenta un'evoluzione in senso civile del culto del santo il quale non è più il santo pontefice dispensatore di indulgenza, ma il difensor civitatis. L'analisi stilistica, infine, denuncia una datazione piuttosto tarda dell'opera e presenta commistioni tra residui di cultura tardogotica, nel decorativismo calligrafico delle vesti del santo e delle ornamentazioni che impreziosiscono la nicchia architettonica, e gli elementi che compongono la struttura stessa della nicchia, quell'impaginazione già classicheggiante che nella resa prospettica dell'architettura, richiama al Rinascimento aquilano. Il disastroso terremoto del 1461, che determinò pesanti interventi di ricostruzione della chiesa di San Flaviano, può essere assunto come termine post quem della sua realizzazione.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Abruzzo, AQ, L'Aquila; luogo di provenienza: ITALIA, Abruzzo, AQ, L'Aquila
bibliografiaGabbrielli M.R.( 1934)p. 64; Matthiae G.( 1959)p. 22; Clementi A., Bologna F., Marinangeli G.( 1983); Ungarelli, P.( 1991)pagg. 121-154; Guida alla visita( 2006)p. 63; Cordeschi A.( 2003); Strinati T.( 2007); PAONE, S.( 2009)p. 128, n. 17; Colapietra R.,
definizionevetrata
denominazioneSan Pietro Celestino
regioneAbruzzo
provinciaL'Aquila
comuneL'Aquila
indirizzoVia Ottavio Colecchi, 1
ente schedatoreS107
ente competenteS107
autori della catalogazioneCompilatore scheda: SIGECWEB/Iannella D.; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Congeduti M.Congeduti M.
anno creazione2013
latitudine42.352690
longitudine13.403752

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