Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte S. Michele, S. Giacomo Maggiore e S. Leonardo di Todisco Girolamo (notizie 1616-1634), a Calvello

L'opera d'arte S. Michele, S. Giacomo Maggiore e S. Leonardo di Todisco Girolamo (notizie 1616-1634), - codice 17 00135452 di Todisco Girolamo (notizie 1616-1634), si trova nel comune di Calvello nella provincia di Potenza
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
titoloS. Michele, S. Giacomo Maggiore e S. Leonardo
soggettoSanti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00135452
localizzazioneItalia, Basilicata, PZ, Calvello
datazionesec. XVII primo quarto; 1616 - 1616 [data]
autoreTodisco Girolamo (notizie 1616-1634),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurealt. 410, largh. 255,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: San Michele arcangelo; satana; San Giacomo Maggiore; San Leonardo. Attributi: (San Giacomo Maggiore) bordone; (San Leonardo) catene. Oggetti: libri; stemma. Decorazioni: motivi geometrici e vegetali.
notizie storico-criticheAnche questa nicchia è stata decorata da Girolamo Todisco nel 1616 (Grelle, 1981, p. 109), come dimostra la data collocata tra il S. Giacomo Maggiore e S. Leonardo. Devo, inoltre, notare come proprio sotto questa immagine s'intraveda un'ulteriore iscrizione, (...) SILVESTER DE (...), che, nella relazione di restauro, è trascritta come (...) SILVESTER DE MASELLIS FIERI FECIT ANNO 1616. Oltre a Fabrizio Terzo Torella (Settembrino, 2000, p. 121), abbiamo, dunque, un'altro committente che contribuì a far dipingere almeno questa immagine. Come osservato da Settembrino, i santi volgono il loro sguardo verso gli astanti, quasi ad ammonirli (Settembrino, 2000, p. 119); seguono, inoltre, la loro più consueta iconografia, essendo rappresentati col bastone del pellegrino, il primo, con le catene, il secondo. Le figure sono inserite, inoltre, entro finte nicchie, da cui fuoriescono, quasi fossero delle statue. Anche S. Michele segue una delle sue iconografia più frequenti, essendo rappresentato mentre uccide satana e pesa le anime. Il pittore che le ha eseguite ha un ottimo senso dello spazio e del colore e crea, si osservino i volti, immagini delicate, partecipi, in qualche modo, della grazia divina. Sulla cimasa è rappresntato una mano che tiene delle spighe e, sullo sfondo, tre colline. Sulla personalità di Girolamo Todisco, Hobel osserva come egli sia più moderno del "maestro, Giovanni Todisco, nella rielaborazione dei repertori iconografici e delle allegorie proprie della cultura rinascimentale e manierista" (Hobel, 1990, p. 9).
committenzaSilvestro de Maselli (1616)
bibliografiaGrelle A.( 1981)p. 109; De Bonis L.( 1982)pp. 65-67; Hobel Sigrido E. F.( 1990)pp. 9 e 57; Padre Grillo A.( 1994)p. 84; Masini N.( 1996)p. 36; Settembrino G.( 2000)pp. 117-121; Grelle A.( 2001)p. 109; Lisanti N.( 2003)pp. 31-32
definizionedipinto
regioneBasilicata
provinciaPotenza
comuneCalvello
ente schedatoreS24
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Castelluccio G.; Funzionario responsabile: De Leo M. G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Madio G. C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2005
anno modifica2006

oppure puoi cercare...