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| bene culturale | dipinto, opera isolata |
| titolo | Ritratto di gentiluomo anziano con guanti (cosiddetto Liberale da Pinedel) |
| soggetto | ritratto d'uomo |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 03 00179986 |
| localizzazione | Italia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28 |
| contenitore | palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera |
| datazione | sec. XVI ; 1542 (ca.) - 1544 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia documentazione] |
| autore | Lotto Lorenzo (1480 ca./ 1556-1557), |
| materia tecnica | tela/ pittura a olio |
| misure | alt. 90, largh. 75, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Pinacoteca di Brera |
| dati analitici | NR (recupero pregresso)NR (recupero pregresso) |
| notizie storico-critiche | E' opinione concorde che il quadro rappresenti il massimo raggiungimento della ritrattistica lottesca per la qualità dell'esecuzione allo stesso tempo decisa e delicata. Gli studiosi concordano che il dipinto risalga agli anni quaranta del 500 e con ogni probabilità al secondo periodo di permanenza dell'artista a Treviso (1542-1545). L'identità del ritrattato è tuttora incerta: sono cinque i ritratti di questo periodo trevigiano di cui è menzione nel libro dei conti (Libro di spese diverse, 1969). Si tratta dei ritratti di Gian Giacomo Stuer, del mantovano Marcello Framberti, di Girolamo Mocenigo e di Liberal da Pinedel oltre che di Ludovico Avolante. Esclusi in ogni caso lo Stuer - il cui ritratto è chiaramente identificabile in quello della Johnson Collection a Philadelfia - e quello del Mocenigo (cfr. Lucco M., Pinacoteca Brera, p. 165) restano quali candidati per l'identificazione i primi tre; Liberal da Pinedel aveva commissionato il proprio ritratto al Lotto nel febraio del 1542 a Treviso, saldato nel giugno del 1543. Al proposito nel suo libro dei conti Lotto precisa che si tratta di un ritratto a grandezza naturale; al contrario il ritratto di Framberti, già terminato nel dicembre del 1543, e quello di Ludovico Avolante o Agolante, compiuto tra febbraio e aprile del 1544, erano rappresentazioni di formato più ridotto e non dunque a grandezza naturale. La provenienza, le misure, la stessa cronologia inducono a segnalare un collegamento tra questo ritratto e la coppia di ritratti che il Lotto negli stessi anni realizzava per i coniugi Febo da Brescia e Laura da Pola: connessioni che non riguardano solo la collocazione in Treviso di tali opere ma anche legami familiari tra il pinadel e Febo da Brescia e Laura da Pola (cfr. Ricciardi,1993; Dezuanni, 1996) ; il ritratto fu comunque visto in casa del conte Castellane Harrach nel 1856 da Mudler, ivi per conto della National Gallery insieme alla coppia di ritratti su citata; Castellane se ne disfava tre anni dopo vendendo i ritratti all'antiquario Baslini di Milano presso il quale furono acquistati da Francesco Hayez, Giuseppe Mongeri e Giuseppe Bertini per conto dell'Accademia di Brera: il costo dell'operazione fu poi rifuso da re Vittorio Emanuele II nel corso della su visita del 1860. |
| altra localizzazione | luogo di collocazione successiva: Piemonte, TO, Torino; luogo di collocazione successiva: Lombardia, MI, Milano |
| bibliografia | Lorenzo Lotto( 1998)pp. 204-205, n. 45; Pinacoteca Brera( 1990)v. III, pp. 163-165, n. 86 |
| definizione | dipinto |
| regione | Lombardia |
| provincia | Milano |
| comune | Milano |
| indirizzo | via Brera, 28 |
| ente schedatore | S27 |
| ente competente | S27 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vami A.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: De Francesco A. (1999); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
| anno creazione | 1994 |
| anno modifica | 2006 |
| latitudine | 45.468396 |
| longitudine | 9.173009 |