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Opera d'arte Ritratto della moglie di Powers Hiram (Woodstock (Vermont) 1805 - Firenze 1873), a Roma

L'opera d'arte Ritratto della moglie di Powers Hiram (Woodstock (Vermont) 1805 - Firenze 1873), - codice 12 00488717 di Powers Hiram (Woodstock (Vermont) 1805 - Firenze 1873), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in museo, statale, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalescultura, opera isolata
titoloRitratto della moglie
soggettoRitratto femminile
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00488717
localizzazioneRM, Romaviale Belle Arti 131
contenitoremuseo, statale, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale Belle Arti 131
datazioneXIX ; 1859 - 1859 [bibliografia]
autorePowers Hiram (Woodstock (Vermont) 1805 - Firenze 1873),
materia tecnicamarmo
misurealt. 72, largh. 50, prof. 29,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticibusto femminile
notizie storico-criticheIl ritratto di Elizabeth Gibson Power (1833 - ?), moglie dell'autore, insieme a quello della figlia Louise Greenough Powers (Firenze 1838 - 1929), poi Mrs. Alfred Ibbotson (di cui pure la GNAM conserva il busto in marmo, inv. 8582), è tra le poche opere ancora conservate in Italia dello scultore americano, pure rinomato ritrattista, che visse a Firenze dal 1837 sino alla morte avvenuta nel 1873, dove perfezionò la sua educazione alla scuola classicista e purista. Altre prove dello scultore si conservano, in Italia, alla Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti (cfr. E. Spalletti, in Ottocento e Novecento. Acquisiszioni 1974-1989, catalogo della mostra a cura di E. Spalletti, C. Sisi, Firenze 1989, p. 34). Tutti gli altri materiali conservati nello studio fiorentino dell'artista furono esportati nel 1967 verso i maggiori musei statunitensi. Il dipinto in esame fu acquistato insieme all'altro busto della figlia da un diretto discendente dello scultore. Dai documenti dell'archivio privato dell'autore, analizzati da Sylvia Crane (op. cit., p.452), la traduzione in marmo del busto in gesso, attualmente conservato a Washington, risulta eseguita da Antonio Ambuchi nel 1859. Dal recente catalogo di Richard Wunder delle opere di Powers, nel quale il busto è citato come ancora di proprietà degli eredi dell'artista, si apprende che Powers avrebbe voluto, in un primo momento, inviare il ritratto della moglie all'esposizione di Londra del 1863, ma inseguito mutò parere (Wunder 1991, p.84. Altri esemplari: Washington D. C., National Museum of American Art, Smithsonian Institution, modello in gesso (cfr. Wunder 1991, p.84, n.91).
bibliografiaS. E. Crane( 1972)p.452; S. Susinno( 1987)Pos. 3 - 8; R. P. Wunder( 1991)p.84; E. di Majo( 2006)p. 130 n. 3.29
definizionescultura
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoviale Belle Arti 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Borghese D.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione1995; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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