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Opera d'arte Processione in Piazza S. Marco di Bellini Gentile (1432 ca./ 1507), a Venezia

L'opera d'arte Processione in Piazza S. Marco di Bellini Gentile (1432 ca./ 1507), - codice 05 00402058 di Bellini Gentile (1432 ca./ 1507), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala XX
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bene culturaledipinto
titoloProcessione in Piazza S. Marco
soggettoprocessione in piazza San Marco
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00402058
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala XX
datazionesec. XV ; 1496 - 1496 [NR (recupero pregresso)]
autoreBellini Gentile (1432 ca./ 1507),
materia tecnicatela
misurealt. 373, largh. 745,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: miracolo della reliquia della croce in piazza San Marco quando Jacopo de' Salis invocò per il figlio gravemente ferito una grazia.
notizie storico-criticheAl centro in basso si leggono la data e la firma 1496. Due ampi innesti alle estremità della zona inferiore corrispondono probabilmente alle due porte, sulla parete di fronte all'altare (Ridolfi 1648); l'integrazione dovette avvenire quando in seguito alla ristrutturazione settecentesca del Massari il telero fu spostato di fronte alle finestre. Il primo dei dipinti eseguiti da Gentile per il ciclo, raffigura la processione che si svolgeva in Piazza il giorno di San Marco, a cui partecipavano le Scuole con le loro reliquie e, in particolare, l'episodio avvenuto il 25 aprile 1444, quando il mercante bresciano Jacopo de' Salis invocò e ottenne aiuto per il figlio gravemente ferito. Ma il miracolo passa in secondo piano di fronte alla rappresentazione della Piazza stessa colta anticamente prima delle trasformazioni cinquecentesche. La Basilica scintilla ancora di mosaici originali, di cui oggi uno solo sopravvive; gli arconi e la Porta della Carta rifulgono d'oro e di policromie. A destra, accanto all'antico campanile, appare l'Ospizio Orseolo, demolito circa cinquant'anni più tardi per la sistemazione sansoviniana della Piazza - la cui pavimentazione è ancora in mattone rosato - e la costruzione delle Procuratie Nuove.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1955)pp. 61-63, n. 62; Moschini V.( 1960)pp. 355-356; Collins H.F.( 1970)pp. 24-25, 144-145; Mason Rinaldi S.( 1978)p. 299; Ballarin A.( 1978)p. 237; Bernasconi J.G.( 1981)pp. 198-201; Pullan B.( 1981)pp. 26; Scarpa A./ Martinelli Ped
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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