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Opera d'arte pala Felicini o del gioiello di Raibolini Francesco detto Francesco Francia (1450 ca./ 1517), a Bologna

L'opera d'arte pala Felicini o del gioiello di Raibolini Francesco detto Francesco Francia (1450 ca./ 1517), - codice 08 00064668 di Raibolini Francesco detto Francesco Francia (1450 ca./ 1517), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, gesuita, Pinacoteca Nazionale di Bologna, ex convento di Sant'Ignazio, via Belle Arti, 56, Pinacoteca Nazionale di Bologna
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bene culturalepala d'altare, elemento d'insieme
titolopala Felicini o del gioiello
soggettoMadonna col Bambino in trono tra i Santi Agostino, Francesco, Giovanni Battista, Procolo, Sebastiano, Monica, il donatore Bartolomeo Felicini e un angelo suonatore
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00064668
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognavia Belle Arti, 56
contenitoreconvento, gesuita, Pinacoteca Nazionale di Bologna, ex convento di Sant'Ignazio, via Belle Arti, 56, Pinacoteca Nazionale di Bologna
datazionesec. XV ; 1490 (ca.) - 1490 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreRaibolini Francesco detto Francesco Francia (1450 ca./ 1517),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 189, largh. 164,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giovanni Battista; Santa Monica; Sant'Agostino; San Francesco d'Assisi; San Procolo; San Sebastiano. Figure maschili: donatore; Figure: angeli.
notizie storico-critichedalla cappela Felicini - l'ultima nella navata destra - della chiesa bolognese di S.Maria della Misericordia, il dipinto è giunto, assieme alla cimasa (n.cat.00064667) e alle tre tavolette che formavano la predella (S.Francesco riceve le stigmate, ora in collezione privata; Natività, al museo di Glasgow dal 1854; Battesimo di Cristo, presso la Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona dal 1939), nella pinacoteca bolognese in seguito alle soppressioni napoleoniche (1799). L'opera fu eseguita verosimilmente nel 1490, come per primo inicava Vasari (1550 e 1568), e l'attuale data 1494 sembra essere il frutto di un rimaneggiamento (ai tempi di Calvi, 1812, l'anno non era visibile nell'iscrizione poichè sarebbe stato cancellato "da mano indiscreta con la punta di un coltello rasato"). D'altra parte sia la vicenda relativa alla cimasa (si veda la scheda n.cat.00064667) che le indagini effettuate (se ne veda il puntuale resoconto in Rossi Manaresi, 1971), hanno dimostrato che il quadro aveva subito ab antiquo gravi danni manifestatisi con estese cadute di materia pittorica, così in seguito fu restaurato e aggiornato dallo stesso Francia dopo circa vent'anni dalla prima stesura, come dichiarano i dati stilistici: su uno schema compositivo arcaico sono state infatti sovrapposte aggiunte e ridipinture che ne rendono più addolcita la lettura stilistica. Sostegno storico a queste ipotesi sono le notizie rese note da Raule (1961) che testimoniano come il 13 novembre 1510 venne emanato un breve in cui si approvavano le concessioni di numerose esenzioni di gabelle ai padri agostiniani della Misericordia per i lavori eseguiti in chiesa, gravemente danneggiata. Ciò si può ricollegare ai numerosi terremoti che avevano colpito Bologna all'inizio del secolo, ma ulteriori danni poterono aggiungersi nel 1511, durante i tumulti che seguirono il tentativo di rientro in città dei Bentivoglio: in quell'occasione fu infatti gravemente colpita soprattutto la navata meridionale del tempio. Le tre tavolette della predella andarono disperse dopo il 1812 e sei anni erano a Roma, presso Felice Cartoni, per prendere poi strade differenti: nel 1927 D.Von Hadeln le riconobbe come facenti parte della pala Felicini
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, Emilia Romagna, BO, Bologna
bibliografiaPinacoteca Nazionale( 2004)pp. 357-360
definizionepala d'altare
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzovia Belle Arti, 56
ente schedatoreR08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cammarota G.P.; Funzionario responsabile: Cammarota G.P.; Trascrizione per informatizzazione: Ghelfi B. (2003); Aggiornamento-revisione: ARTPAST - Giuliani E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2001
anno modifica2006
latitudine44.497760
longitudine11.352678

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