Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Paesaggio di Dionigi Marianna (Roma 1756/ Civita Lavinia (oggi Lanuvio) Roma 1826), a Roma

L'opera d'arte Paesaggio di Dionigi Marianna (Roma 1756/ Civita Lavinia (oggi Lanuvio) Roma 1826), - codice 12 00827522 di Dionigi Marianna (Roma 1756/ Civita Lavinia (oggi Lanuvio) Roma 1826), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala della Psiche
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloPaesaggio
soggettopaesaggio
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00827522
localizzazioneItalia, RM, RomaViale Belle Arti 131
contenitorepalazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala della Psiche
datazioneXIX ; 1798 (ca.) - 1798 (ca.) [bibliografia]
autoreDionigi Marianna (Roma 1756/ Civita Lavinia (oggi Lanuvio) Roma 1826),
materia tecnicatempera su tela
misurealt. 58, lungh. 71,
condizione giuridicaproprietà dello Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticicampagna romana con scena mitologica (la decima fatica di Ercole, la sottrazione dei buoi di Gerione)
notizie storico-criticheIl dipinto raffigura in primo piano la decima fatica di Ercole nella quale l'eroe sottrae l'armento di buoi rossi a Gerione su ordine di Euristeo. L'opera, come l'intera produzione della Dionigi, si rivela fortemente influenzata dal paesaggismo eroico secentesco in cui gli echi soprattutto di Poussin si accompagnano ad un interesse per il contemporaneo paesaggio sottilmente analitico di Hackert e alle declinazioni arcadiche del maestro della pittrice, Carlo Labruzzi. Come nei migliori dipinti dell'artista la scena principale si sviluppa nella zona centrale del quadro, organizzato attraverso una composizione giocata su diagonali e incorniciato da quinte arboree, in cui sono posti ben in evidenza elementi archeologici come l'acquedotto e il tempio in cima alla rupe. Proprio quest'ultimo potrebbe essere collegato al culto di Ercole e permetterebbe una identificazione con il tempio dedicato al semidio ancora esistente a Cori (Rosazza 2006). L'interesse archeologico della Dionigi si fece più serio a partire dal 1809 - anno in cui fu nominata Accademica di San Luca - quando cominciò a pubblicare in fascicoli il suo Viaggio in alcune città del Lazio che diconsi fondate da Saturno, uno studio sulle città del territorio laziale sotto forma di epistolario accompagnato da incisioni tratte da suoi disegni. Il dipinto è datato a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento per evidenti affinità con opere coeve.
altra localizzazioneprovenienza: RM, Roma; provenienza: RM, Roma
bibliografiaMartinelli( 1963); Rosazza Ferraris( 2006)n.2.17, p. 103
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoViale Belle Arti 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Osti Guerrazzi A. M.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Piccioni, M.; Funzionario responsabile: Piantoni G.Frezzotti, S.
anno creazione1995; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Roma
  • opere d'arte nella provincia di Roma
  • opere d'arte nella regione Lazio