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Opera d'arte Natale di Cristo a Firenze

L'opera d'arte Natale di Cristo - codice 09 00654248 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, TECA VI. 3
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bene culturaleicona
titoloNatale di Cristo
soggettoAdorazione dei Re Magi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00654248
localizzazioneToscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, TECA VI. 3
datazionesec. XVIII secondo quarto; 1725 (post) - 1749 (ante) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito moscovita(analisi stilistica)
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurecm, alt. 13, largh. 11,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiTavola intera, senza listelli, senza incavo. Non si rileva la presenza della tela preparatoria; levkas.Soggetti sacri. Personaggi: Gesù Bambino; Madonna; San Giuseppe. Figure: Re Magi. Oggetti: vasi.
notizie storico-criticheLo schema iconografico dell'icona in esame è tanto semplificato da renderealquanto difficile determinarne il concreto prototipo. E' tuttavia evidente che in essa sono riuniti i tratti distintivi della Natività e della Adorazione dei Magi. E' da notare che nella pittura e nella incisione dell'Europa occidentale i due soggetti raramente venivano uniti, mentre nella pittura bizantina e antica russa la raffigurazione dei Magi che portano donial Bambino Cristo Gesù di regola era inclusa nella composizione della Natività. Probabilmente qui l'influsso europeo ha agito indirettamente attraverso la pittura russa del XVII secolo, quando nelle composizioni della Natività si cominciano a vedere raffigurazioni della Madre di Dio non più adagiata (come era uso nell'arte bizantina e antica russa), ma seduta sul letto o anche su un piccolo seggio senza schienale, accanto alla mangiatoiacol Bambino Cristo Gesù. Tuttavia, a differenza dalla pittura europea, queste raffigurazioni potevano essere associate con l'adorazione dei pastori, o anche più spesso con l'adorazione dei Magi. Evidentemente, appunto, qualcuna di queste ultime varianti è servita di prototipo per l'icona in esame. In questo prototipo, con ogni probabilità, era già anche presente laraffigurazione, derivata dalla pittura europea, del giovane re Mago di pelle nera. Attribuzione. L'icona fa parte del vasto gruppo di piccole opere di bottega della collezione dell'Accademia di Firenze. All'interno di questo si può delimitare un altro gruppo di icone, al quale appartiene anche quella qui in esame, nelle quali sono stati usati identici modi di dipingere i volti e le vesti (inv 1890/9302, 1890/9320, 1890/9328, 1890/9330, 1890/9304, 1890/9334, 1890/9305). E' probabile che tutte queste icone sianostate eseguite da un medesimo autore.
bibliografiaMarcucci L.( 1958)p. 105, n. 69; Bettini S.( 1940)pp. 38, 90, n. 6
definizioneicona
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nersesjan L.Sacco A. M.; Funzionario responsabile: Parenti D.Sframeli M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/Sacco A. M. (2011)
anno creazione2006
latitudine43.777035
longitudine11.258756

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