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Opera d'arte monumento ai caduti di Remedi Enrico (Notizie Carrara anni 30 sec. XX), a Vasto

L'opera d'arte monumento ai caduti di Remedi Enrico (Notizie Carrara anni 30 sec. XX), - codice 13 00283081 di Remedi Enrico (Notizie Carrara anni 30 sec. XX), si trova nel comune di Vasto nella provincia di Chieti sita in piazza, Piazza Caprioli, Piazza Caprioli
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bene culturalemonumento ai caduti, a cippo, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
titolomonumento ai caduti
soggettoSan Michele Arcangelo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco13 00283081
localizzazioneITALIA, Abruzzo, CH, VastoPiazza Caprioli
contenitorepiazza, Piazza Caprioli, Piazza Caprioli
datazionesec. XX ; 1922 - 1922 [data]
autoreRemedi Enrico (Notizie Carrara anni 30 sec. XX),
materia tecnicamarmo bianco di Carrarabronzo
misurecm, alt. 550, largh. 212, prof. 212, cm, alt. 90, largh. 40, prof. 40,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Vasto
dati analiticiIl monumento ai caduti di Vasto presenta un basamento quadrangolare, poggiante su un gradino, sul quale sono stati incisi, nel 1978, i nominativi dei caduti di tutte le guerre. Sul basamento, si imposta un cippo caratterizzato dall’epigrafe dedicatoria, posta sulla fronte, e dall’elenco dei caduti della Grande guerra, che scorre lungo gli altri tre lati. La solidità geometrica della parte inferiore del monumento, si contrappone alle forme tornite e al manto svolazzante che caratterizzano la statua posta a coronamento dell’opera. Si tratta di un San Michele Arcangelo, patrono della città, che, incedendo col piede destro su un globo, incorona i nomi dei caduti. Egli, infatti, tiene nella mano destra una corona di alloro, in bronzo, mentre, con l’altra mano, sostiene una spada con la punta rivolta verso il basso, come a suggerire la fine delle ostilità. Un ricorso a motivi vegetali, una sorta di cuscino composto da foglie di quercia e ghiande, raccorda i due elementi summenzionati. Dinnanzi al monumento è stata collocata una elegante lampada bronzea.Personaggi: San Michele Arcangelo. Attributi (San Michele Arcangelo): ali; globo; spada; armatura. Armi: spada. Oggetti: corona. Vegetali: alloro.
notizie storico-criticheInizialmente, il monumento era collocato in piazza Lucio Valerio Pudente, di fronte a palazzo d’Avalos. L’opera fu inaugurata il 24 maggio del 1922 e fu fortemente voluta dall’allora sindaco, Florindo Ritucci Chinni, e dal poeta Romualdo Pàntini. Il comune, infatti, attraverso due delibere del Consiglio, stanziò 2500 lire da destinare al comitato pro monumento, e approvò la perizia tecnica dell’ing. D’Aloisio per la sistemazione della suddetta piazza. Per quanto riguarda l’autore dell’opera, “La Tribuna” del 28 maggio 1922, in un articolo dedicato all’inaugurazione, cita un certo prof. Remedi. In un altro contributo, il prof. Luigi Murolo specifica che si tratta dello scultore carrarese Enrico Remedi. Incrociando i dati a disposizione, è emerso il nome dell’architetto Enrico Remedi, docente, durante gli anni Trenta, di Proiezioni prospettiva e teoria delle ombre, presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Remedi, inoltre, fu autore, insieme all’illustre Fernando Biscaccianti, del progetto di restauro dell’Accademia stessa, che comprendeva anche la parte relativa alla decorazione scultorea. Le informazioni inserite nella presente scheda, tratte dai registri dell’Accademia, sono state reperite grazie alla prof.ssa Anna Laghi e alla direttrice Lucilla Meloni. Non è chiaro come da Carrara Remedi sia arrivato in Abruzzo. A fare da ponte tra la realtà toscana e quella abruzzese, potrebbe essere stato l’intellettuale vastese Romualdo Pàntini, indicato dalle fonti quale ideatore dell’impostazione concettuale del monumento ai caduti di Vasto. Pàntini, infatti, si era laureato in Lettere a Firenze, dove di fatto si formò, collaborando attivamente alla rivista di ispirazione dannunziana, “Il Marzocco”. Al momento, si tratta di una ipotesi da verificare attraverso ulteriori approfondimenti scientifici. Lo spostamento del monumento nella sede attuale, invece, è avvenuto il 2 giugno del 1996 mentre, nel 2012, ne è stato promosso il restauro, grazie alla campagna fondi promossa dal mensile “Vasto domani”. Per le fonti si veda: Luigi Murolo, “Il restauro del Monumento ai caduti” in “Un’idea di città. Beni culturali, scuola, territorio”, Il Torcoliere, 2013, Vasto (CH), pp. 129-136; Beniamino Fiore (a cura di), “Il Novecento a Vasto”, Cannarsa, 2007; "L'accademia di Belle Arti di Carrara e il suo patrimonio", Lucilla Meloni (a cura di), Postmedia srl, Milano, 2014.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 14.709382441; y: 42.112288807; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 9-12-2014; (2382237) -ORTOFOTO 2006- (h
definizionemonumento ai caduti, a cippo
denominazionemonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneAbruzzo
provinciaChieti
comuneVasto
indirizzoPiazza Caprioli
ente schedatoreS106
ente competenteS106
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pellino C.; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Di Nardo I.Tomassetti P.L.
anno creazione2014
latitudine42.112289
longitudine14.709382

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