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Opera d'arte Michelangelo Buonarroti cui lo Zuccari mostra il disegno del Mosè copiato dal giovane Federico Barocci, al quale ne fa molti elogi invitandolo a proseguire nei suoi studi di Prati Eugenio (1842/ 1907), a Firenze

L'opera d'arte Michelangelo Buonarroti cui lo Zuccari mostra il disegno del Mosè copiato dal giovane Federico Barocci, al quale ne fa molti elogi invitandolo a proseguire nei suoi studi di Prati Eugenio (1842/ 1907), - codice 09 00348455 di Prati Eugenio (1842/ 1907), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, sala delle Toscane, parete ovest
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bene culturaledipinto
titoloMichelangelo Buonarroti cui lo Zuccari mostra il disegno del Mosè copiato dal giovane Federico Barocci, al quale ne fa molti elogi invitandolo a proseguire nei suoi studi
soggettoepisodio della vita del pittore Federico Barocci
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00348455
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60
contenitoremonastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, chiesa e monastero di S. Niccolò di Cafaggio, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, sala delle Toscane, parete ovest
datazionesec. XIX ; 1868 - 1868 [documentazione]
autorePrati Eugenio (1842/ 1907),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm, alt. 173, largh. 135,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero della Pubblica Istruzione
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Michelangelo; Federico Barocci; Taddeo Zuccari. Figure: giovani uomini. Architetture: veduta di Castel Sant'Angelo a Roma. Animali: cavallo. Oggetti: scala; cartelle con dipinti.
notizie storico-criticheIl dipinto fu eseguito come saggio di partecipazione al concorso triennale dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, risultando vincitore. Il tema è tratto dalla vita di Federico Barocci del Baldinucci (vol. VII) e fu proposto da Enrico Pollastrini. Il tono narrativo austero e la felice soluzione compositiva rivelano, insieme all'accuratezza del disegno e della stesura pittorica, l'influenza di Antonio Ciseri di cui Prati fu allievo a Firenze, dopo aver seguito i corsi di Michelangelo Grigoletti all'Accademia di Venezia.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaDescription objects( 1842)p. 56; Descrizione oggetti( 1869)p. 46, n. 50; Zippal V.( 1907)pp. 418-419, 460; Somarè E.( 1928)v. I, p. 242; Maroni R./ Winter G.( 1956)p. 13; Cultura neoclassica( 1972)p. 12; Romanticismo storico( 1974)p. 390, n. 98; Brida L.(
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia Ricasoli, 58/60
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bietoletti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Boschi B. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1999
anno modifica2006

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