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Opera d'arte Magenta di Cook Henry (1819/ 1890 ca.), a Racconigi

L'opera d'arte Magenta di Cook Henry (1819/ 1890 ca.), - codice 01 00199884 di Cook Henry (1819/ 1890 ca.), si trova nel comune di Racconigi nella provincia di Cuneo sita in castello, museo, Castello Reale, Via Morosini, 3, piano terreno: locali della cappella, deposito, stanza n. 3
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloMagenta
soggettoveduta di Magenta
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00199884
localizzazioneItalia, Piemonte, CN, RacconigiVia Morosini, 3
contenitorecastello, museo, Castello Reale, Via Morosini, 3, piano terreno: locali della cappella, deposito, stanza n. 3
datazionesec. XIX terzo quarto; 1860 - 1860 [data]
autoreCook Henry (1819/ 1890 ca.),
materia tecnicacarta/ acquerellatura
misurealt. 32, largh. 82,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPaesaggio pianeggiante con chiesa, edifici e campagna circostante. Cornice in legno dorato e gesso, con motivo di foglie e bacche alternato; cimasa con scudo sabaudo coronato poggiante su rametti fogliati che lo circondano dai lati.Soggetti profani. Vedute: Magenta. Architetture. Paesaggi.
notizie storico-criticheHenry Cook, pittore anglo italiano nato a Londra nel 1819, studiò nella città natale e poi a Roma, dedicandosi al paesaggio e alla pittura storica. Realizzò diversi dipinti di soggetto militare, tra cui tre rappresentanti le Battaglie di Montebello, Palestro e Solferino, commissionati da Napoleone III: De Gubernatis A. Dizionario degli artisti italiani viventi, terza edizione, Firenze 1906, p. 138. Vittorio Emanuele II gli commissionò otto dipinti, lo insignì della Croce di cavaliere dei SS. Maurizio e Lazzaro e gli conferì la cittadinanza italiana.; L'aquerello ritrae la località di Magenta, dove si svolse nel 1859 la battaglia vittoriosa tra le truppe franco-piemontesi e quelle austriache. Il pittore inglese realizza nel 1860 quattro vedute di località in cui si svolsero battaglie campali per la liberazione dell'Italia nord-orientale dall'assedio dell'Austria (si vedano gli acquerelli R 6893, con le stesse misure, R 6891 e R 6892 nello stesso deposito al Castello di Racconigi).; L'opera fu probabilmente realizzata in Inghilterra, o almeno incorniciata, come si desume dall'etichetta sul retro della cornice, recante il marchio della ditta di incisioni, dorature e vendita di stampe "Thomas Agnew e Figli" di Manchester. Sul retro sono presenti quattro numeri di inventario. La sigla a pennello giallo rimanda all'inventario del 1951, mantenuto nel 1955, quella a matita blu si riferisce ad una ricognizione precedente, databile tra il 1933 e il 1951. Il numero verde preceduto da R è post 1920, ma non coincide con quello del 1933 (quì mancante); la sigla rossa indica l'appartenenza diretta al patrimonio del re: per un'ipotesi si successione dei numeri di inventario si veda Bertana E. Ragusa E. Ritratti dei principi di Carignano al castello di Racconigi, Torino 1991, p. 47.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, CN, Racconigi
bibliografiaDe Gubernatis A.( 1906)p. 138; Thieme U./ Becker F.( 1912)v. VII pp. 345-346
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaCuneo
comuneRacconigi
indirizzoVia Morosini, 3
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Semenzato A.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2001
anno modifica2006
latitudine44.768671
longitudine7.676601

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