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Opera d'arte Madonna di Porta Pinti di Chimenti Jacopo detto Empoli (1551/ 1640), a Firenze

L'opera d'arte Madonna di Porta Pinti di Chimenti Jacopo detto Empoli (1551/ 1640), - codice 09 00228514 di Chimenti Jacopo detto Empoli (1551/ 1640), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, sala del Cenacolo, parete d'ingresso
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bene culturaledipinto
titoloMadonna di Porta Pinti
soggettoMadonna con Bambino e San Giovannino
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00228514
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43
contenitoremonastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, sala del Cenacolo, parete d'ingresso
datazionesec. XVI ; 1575 (ca.) - 1585 (ca.) [bibliografia]
autoreChimenti Jacopo detto Empoli (1551/ 1640),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurem., alt. 1.90, largh. 1.19,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giovannino. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (San Giovannino) croce di canne; veste di pelliccia. Paesaggi: cielo; montagne; rocce. Fiumi. Vedute: castello.
notizie storico-criticheSi tratta di una copia del tabernacolo di Porta Pinti, fatto da Andrea del Sarto, intorno al 1521. L'originale sembra fosse gia' totalmente distrutto nel 1880, ma e' conosciuto attraverso una numerosa serie di disegni e copie piu' o meno fedeli, soprattutto nello sfondo. Dal Baldinucci sappiamo che l'Empoli copio' piu' volte questa Madonna, per cui le versioni migliori, come quella in questione, sono generalmente ritenute di mano dell'artista. Il Marabottini rileva che non esistono motivi stilistici particolari per sostenere l'attribuzione all'Empoli. L'errata identificazione di questa copia con quella gia' su un altare di S. Lorenzo risale ad una nota del Milanesi. La Meloni ha invece chiarito l'equivoco rintracciando la provenienza del dipinto, che giunse alle Gallerie con l'eredita' di Carlo Del Sera nel 1777.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)V. V, p. 33, n. 1; Freedberg S. J.( 1963)V. II, pp. 97-98; Monti R.( 1965)p. 174, n. 163; Shearman J.( 1965)V. II, p. 248; Bianchini M. A.( 1980)p. 114; Uffizi catalogo( 1980)p. 1183, n. P72 bis; Padovani S./ Meloni Trkulja S.( 1982)p
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzovia di S. Salvi, 43
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: copia, Opera finale/originale:dipinto, Autore opera finale/originale: Del Sarto Andrea, Data opera finale/originale: , Collocazione opera finale/originale: FI/ Firenze/ Porta Pinti,
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Romagnoli G.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine43.803968
longitudine11.275909

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