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Opera d'arte Madonna con il Bambino e due angeli di Cozzarelli Guidoccio (1450/ 1517), a Milano

L'opera d'arte Madonna con il Bambino e due angeli di Cozzarelli Guidoccio (1450/ 1517), - codice 03 00180322 di Cozzarelli Guidoccio (1450/ 1517), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloMadonna con il Bambino e due angeli
soggettoMadonna con Bambino e angeli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00180322
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, Milanovia Brera, 28
contenitorepalazzo, statale, Pinacoteca di Brera, Palazzo di Brera, via Brera, 28, Pinacoteca di Brera
datazionesec. XV ; 1490 (ca.) - 1499 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreCozzarelli Guidoccio (1450/ 1517),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 60, largh. 37,
condizione giuridicaproprietà Stato, Pinacoteca di Brera
dati analiticitempera su tavola in legno di pioppoNR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa tavola, che risulta piallata nella parte posteriore, aveva in origine gli angoli superiori smussati per consentire il probabile alloggiamento inun cornice centinata. In epoca imprecisata, forse nel XVI secolo, il dipinto è stato condotto all'attuale formato quadrangolare mediante l'addizione di due tavolette triangolari, su cui sono stati dipinti dei cherubini.L'impaginazione della scena è consueta in ambito senese nel secondo Quattrocento. Il dipinto fu acquistato nel settembre 1899 come opera di Giacomo Pacchiarotti dal pittore Alessandro Franchi di Siena per la somma di lire 2000. Nell'Archivio Antico (parte II, cass. 1) della competente Soprintendenza di Milano sono presenti due lettere che si riferiscono ai rapporti intercorsi tra Franchi e il direttore di Brera Corrado Ricci riguardo l'acquisto di una cornice adatta: risale probabilmente a quest'epoca l'attuale cornice, opera di un intagliatore senese della fine del sec. XIX. L'attribuzione al Pacchiarotti è stata conservata nei vari cataloghi da G. Carotti (1901) a S. Matalon (1977), ma già nel 1909 Berenson catalogò il dipinto tra le opere di Guidoccio Cozzarelli; aderirono a questa attribuzione G. Cagnola (1916), F.M. Perkins (1931) e R. Van Marle (1937). L. Venturini (1992) ribadisce tale attribuzione e riferisce il dipinto agli anni Novanta del Quattrocento, evidenziando, pur nel persistere dell'influsso del maestro Matteo di Giovanni, un accostamento ai modi di Pietro di Francesco Orioli.
altra localizzazioneluogo di collocazione successiva: Toscana, SI, Siena
altre attribuzioniPacchiarotti Giacomo (A.Franchi 1899; G. Carotti 1901; S.Matalon 1977)
bibliografiaPinacoteca Brera( 1992)v. V, pp. 48-50, n. 18
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzovia Brera, 28
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vami A.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: Ranzi A. (1999); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cresseri M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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