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Opera d'arte Maddalena con teschio di Cavedone Giacomo (1577/ 1660), a Modena

L'opera d'arte Maddalena con teschio di Cavedone Giacomo (1577/ 1660), - codice 08 00437494 di Cavedone Giacomo (1577/ 1660), si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, P.zza S. Agostino 337 41100 Modena., Galleria Estense, luogo di deposito, ufficio soprintendente
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloMaddalena con teschio
soggettoSanta Maria Maddalena
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00437494
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, ModenaP.zza S. Agostino 337 41100 Modena.
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, P.zza S. Agostino 337 41100 Modena., Galleria Estense, luogo di deposito, ufficio soprintendente
datazionesec. XVII ; 1615 (ca.) - 1615 (ca.) [analisi stilistica]
autoreCavedone Giacomo (1577/ 1660),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 98, largh. 84,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali - SBSAE Mo-Re
dati analiticiLa Maddalena è raffigurata di tre quarti di profilo sinistro, stringe a sè un teschio volgendo lo sguardo in alto a sinistra, tendendo il collo verso l'alto.Soggetti sacri.
notizie storico-criticheIl dipinto è giunto in Galleria Estense dalla confraternita di S. Stefano di Sassuolo che nel 1682 lo vendette al duca Francesco II; il documento relativo a questa circostanza datato 12 aprile, riporta il titolo del dipinto ma non il nome del suo esecutore, individuato tuttavia da tempo nel sassolese Giacomo Cavedone, qui nel suo momento migliore fra gli anni 1614 e 1615, in cui il pittore prende coscienza in seguito al viaggio a Roma di cinque anni prima, delle novità importanti di Caravaggio. Il soggiorno nella città papale durò un mese, durante il quale fu attivo nell'Oratorio di San Gregorio al Celio, sufficiente perché l'artista si accorgesse di come il tenebroso naturalismo del Merisi stesse diventando una vera moda, ripreso più o meno liberamente da artisti di diversissima estrazione. Al momento di dipingere la Maddalena la moda era ancora in pieno fiorire anche a Bologna. La luce è naturale e batte di traverso sul viso della santa, come pure sulle mani, sulle stoffe, sui capelli; sono le ombre però che con la loro diversa intensità creano i nuovi effetti di macchia.
bibliografiaCastellani Tarabini F.( 1854)p. 110, n. 397; Pallucchini R.( 1945)p. 133, n. 293; Colombi Ferretti A.( 1986)p. 158, n. 722; Galleria Estense( 1993)p. 5; Mazza A.( 1998)p. 220
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzoP.zza S. Agostino 337 41100 Modena.
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Semeghini A.; Funzionario responsabile: Giordani N.
anno creazione2008
latitudine44.644853
longitudine10.918035

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