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Opera d'arte Lapidazione dei vecchioni di Pussè Agostino (notizie dal 1611), a Caserta

L'opera d'arte Lapidazione dei vecchioni di Pussè Agostino (notizie dal 1611), - codice 15 00089621 A - 5 di Pussè Agostino (notizie dal 1611), si trova nel comune di Caserta, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, elemento d'insieme, volta
titoloLapidazione dei vecchioni
soggettolapidazione dei vecchi accusatori di Susanna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00089621 A - 5
localizzazioneItalia, Campania, CE, Caserta
datazionesec. XVII primo quarto; 1607 (post) - 1611/03/28 (ante) [fonte archivistica; bibliografia documentazione]
autorePussè Agostino (notizie dal 1611),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiDipinto inserito in una cornice rettangolarePersonaggi: vecchioni. Figure maschili. Figure femminili. Architetture. Paesaggi. Oggetti: pietre.
notizie storico-criticheE' raffigurato qui il momento in cui i due vecchi vengono lapidati da tre aguzzini, mentre un uomo e una donna, con atteggiamento pietoso osservano la scena.Questo episodio, scritto nella Bibbia al capitolo 13° del Libro di Daniele, narra la storia di Susanna, sposa del ricco Joachim, che soleva trascorrere parte del suo tempo in giardino.La sua casa era spesso frequentata da due vecchi giudici che si erano invaghiti di lei, al punto tale da nascondersi un giorno per spiarla mentre faceva il bagno in giardino. Così venne avvicinata e minacciata dai due: avrebbe acconsentito alle loro richieste o altrimenti sarebbe stata accusata di adulterio.Decisa a non cedere Susanna venne condotta davanti al popolo, che credendo alle menzogne dei due, la condannò a morte. In suo soccorso intervenne Daniele che interrogò i due vecchi separatamente; chiese loro sotto quale albero stavano spiando la donna mentre commetteva l'adulterio. Essi caddero in contraddizione, poichè uno rispose che stavano sotto un lentisco, e l'altro sotto un elce. Il popolo si sollevò, condannandoli a morte secondo la legge di Mosè.
altre attribuzioniSpallucci CamilloCorenzio Belisario
committenzaAcquaviva Andrea Matteo II Principe di Caserta, Marchese di Bellante; Pernestain Maria Francesca, principessa di Caserta (sec. XVII/ primo quarto)
bibliografiaD'Addosio G.B.( 1913)p. 491; Giorgi L.( 2001)p.94,95
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaCaserta
comuneCaserta
provvedimenti tutelaDM (L. 1089/1939, art. 5), NR (recupero pregresso), 1998/02/23
ente schedatoreS81
ente competenteS81
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bottone M.; Funzionario responsabile: Bellofatto L.
anno creazione2006

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