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Opera d'arte La veduta del villaggio di San Leucio di Veronese Antonio (1764 (?)/ notizie 1815-1829), a Caserta

L'opera d'arte La veduta del villaggio di San Leucio di Veronese Antonio (1764 (?)/ notizie 1815-1829), - codice 15 00052013 di Veronese Antonio (1764 (?)/ notizie 1815-1829), si trova nel comune di Caserta, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Reggia di Caserta, viale Douhet, Museo della Reggia di Caserta, Biblioteca palatina: Seconda Sala di lettura (Sala di conversazione di S. M. La Regina), lato sinistro, parete frontale al percorso di guida
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloLa veduta del villaggio di San Leucio
soggettoveduta: Villaggio di San Leucio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00052013
localizzazioneItalia, Campania, CE, Casertaviale Douhet
contenitorereggia, museo, Reggia di Caserta, viale Douhet, Museo della Reggia di Caserta, Biblioteca palatina: Seconda Sala di lettura (Sala di conversazione di S. M. La Regina), lato sinistro, parete frontale al percorso di guida
datazionesec. XIX primo quarto; 1818 - 1818 [documentazione]
autoreVeronese Antonio (1764 (?)/ notizie 1815-1829),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 142, largh. 222,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticidipinto raffigurante una veduta in una cornice in legno dorato intagliata lungo i bordi. Veduta "a volo d'uccello" del villaggio di San Leucio in lontananza e del paesaggio circostante. L'ariosa apertura sulle forme tondeggianti dei colli lontani dà respiro a tutta la veduta e allo stesso tempo richiama la nobile civiltà del luogo. Domina un'atmosfera di calma serena, animata da un gruppo di cavalieri e dame a passeggio, a piedi e a cavallo, fermatisi a sostare in riva a un ruscello.Vedute: villaggio di San Leucio.
notizie storico-criticheAntonio Veronese (1764 - 1829 ca.) fu panoramista ufficiale della Corte dopo il 1815, lavorando sia per G. Murat che per Ferdinando I di Borbone; fedele hackertiano, progressivamente si staccò dalla maniera del maestro nordico, intonandosi al classicismo integrale che ormai dominava in quegli anni. Con il 1818 infatti, data in cui è stato eseguito il presente dipinto (insieme ad un' altra veduta del maestro raffigurante la Vaccheria di San Silvestro, anch'essa alla Reggia di Caserta, scheda OA: 00052012), si avverte un profondo e reciso distacco dal prospettivismo settecentesco, mediante la libera grafia classicista del Veronese. Il maestro adotta infatti un linguaggio analitico che comunica l'impressione di una visione nitida, tuttavia intimamente vissuta, fissando sulla tela atmosfere che preannunciano esiti di chiara impronta "verista". Già con il Veronese dunque, secondo la critica, comincia a Napoli la pittura di paesaggio dell'Ottocento.
bibliografiaOrtolani S.( 1970)pp. 131 - 132; Un elefante a Corte (cat. della mostra)( 1992)p. 20
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaCaserta
comuneCaserta
indirizzoviale Douhet
ente schedatoreS81
ente competenteS81
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Terreri P.; Funzionario responsabile: Marinelli C.; Trascrizione per informatizzazione: Cioffi E. P. (2000); Aggiornamento-revisione: Bottone M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2007), Referente scientif
anno creazione1987
anno modifica2005; 2007
latitudine41.072702
longitudine14.318179

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