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Opera d'arte La tempesta di Giorgione (1477-1478 ca./ 1510), a Venezia

L'opera d'arte La tempesta di Giorgione (1477-1478 ca./ 1510), - codice 05 00401728 di Giorgione (1477-1478 ca./ 1510), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala V
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bene culturaledipinto
titoloLa tempesta
soggettopaesaggio
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401728
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Sala V
datazionesec. XVI ; 1505 - 1505 [NR (recupero pregresso)]
autoreGiorgione (1477-1478 ca./ 1510),
materia tecnicatela/ pittura
misurealt. 82, largh. 73,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure maschili. Figure femminili. Paesaggi. Elementi architettonici.
notizie storico-criticheIl dipinto è stato sempre identificato con "el paeseto in tela con la temp esta con la cingana et soldato, fu de man de Zorzi di Castelfranco", indic ato nel 1530 dallo storico Marcantonio Michiel nel "camerino delle anticag lie" di Gabriele Vendramin. Ricordato ancora in un inventario promosso dag li eredi del Vendramin del 1567-69 e in un altro del 1601. Venne successiv amente acquistato dal ricco mercante Cristoforo Orsetti (Borean-Mason), ch e lo cita nel suo testamento del 1664. Ereditato dal figlio Salvatore, all a fine del XVIII secolo finì nelle mani di Girolamo Manfrin, nella cui col lezione, fin dai primi dell'Ottocento, lo ricordano letterati e viaggiator i. Nel 1875 passò al principe Giovanelli. Analisi a raggi X e IR hanno ind ividuato, sotto il giovane, una donna nuda seduta che si bagna nello specc hio acqueo a sinistra e numerosi altri piccoli pentimenti, soprattutto nel paesaggio. Opera per la fruizione privata, è stata oggetto di innumerevol i interpretazioni mitologiche, allegoriche, politiche; o ancora è st ata vista come una rifusione di più fonti letterarie e figurative, o addir ittura come un dipinto che non avrebbe bisogno di alcuna decodificazione, rappresentando solo quanto affermava il Michiel, una "tempesta" con una zi ngara. Controversa anche la datazione, che dovrebbe collocarsi verso il 15 05.
bibliografiaBallarin A.( 1993)pp. 281-292; Perissa Torrini A.( 1993)pp.66-77; Lorber M.( 1993)pp. 133-141; Morales J.R.( 1994)pp. 85-116; Lettieri D.( 1994)pp. 171-180; Anderson J.( 1994)p. 316; Hauptman W.( 1994)pp. 78-82; Nepi Scirè G.( 1994)p. 49; Holberton P.( 19
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1998
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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