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Opera d'arte La Poesia Tragica di Rossi Giovan Battista (notizie 1749/ 1782), a Caserta

L'opera d'arte La Poesia Tragica di Rossi Giovan Battista (notizie 1749/ 1782), - codice 15 00051249 di Rossi Giovan Battista (notizie 1749/ 1782), si trova nel comune di Caserta, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, Reggia di Caserta, NR (recupero pregresso), Museo della Reggia di Caserta, Sala della Primavera
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bene culturaledipinto, serie
titoloLa Poesia Tragica
soggettoAllegoria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00051249
localizzazioneItalia, Campania, CE, CasertaNR (recupero pregresso)
contenitorereggia, Reggia di Caserta, NR (recupero pregresso), Museo della Reggia di Caserta, Sala della Primavera
datazionesec. XVIII seconda metà; 1750 (post) - 1781 (ante) [documentazione]
autoreRossi Giovan Battista (notizie 1749/ 1782),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 65, largh. 105,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNella sovraporta è raffigurata Melpomene, musa del canto e della tragedia, come si evince dal suo attributo la maschera tragica. Figlia di Zeus e Mnemosine, personificazione della memoria, insieme alle otto sorelle, rallegrava con il canto il banchetto degli dei sotto la guida di Apollo. Sulla Terra le muse abitavano nelle vicinanze di freschi ruscelli mormoranti, in un paesaggio simile a quello raffigurato nel dipinto. Qui Melpomene appare come una giovane e leggiadra fanciulla, in abiti mossi dal vento, leggeri calzari e una corona di fiori sul capo. Intorno a lei tre piccoli putti.Personaggi: Melpomene. Figure: putti. Attributi: (Melpomene) maschera tragica; corona di fori. Abbigliamento: leggeri calzari.
notizie storico-criticheGli esordi sono testimoniati dal "San Raffaele e Tobiolo" sull'altare maggiore di San Raffaele a Pozzuoli, firmato e datato 1749, e da alcuni bozzetti nell'Istituto Suor Orsola Benincasa. La formazione avvenne in ambito solimenesco, ma verso la fine degli anni Cinquanta si registra un sicuro processo di accrescimento in senso moderatamente rocaille, in direzione di Corrado Giaquinto, ma non si esclude la conoscenza di modelli francesi. Dal 1769 al 1777, dipinse per la Reale Arazzeria dodici modelli preparatori agli arazzi con "Storie di Don Chisciotte", destinati alla Reggia di Caserta. Nel 1774 lavorò alla decorazione di alcuni ambienti di Palazzo Reale a Napoli e dal 1779 al 1781 fu impegnato a Caserta in alcune sale dell'Appartamento Vecchio.
bibliografiaRomano A.M.( 1992); De Martini V.( 1982)p. 21; Spinosa N.( 1988)p. 61
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaCaserta
comuneCaserta
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS81
ente competenteS81
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Carloni Paolo; Funzionario responsabile: Romano A.M.; Trascrizione per informatizzazione: Izzo M. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1987
anno modifica2007
latitudine41.087495
longitudine14.357390

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