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Opera d'arte La Liberalità e la Giustizia. di Pussè Agostino (notizie dal 1611), a Caserta

L'opera d'arte La Liberalità e la Giustizia. di Pussè Agostino (notizie dal 1611), - codice 15 00089619 A - 3 di Pussè Agostino (notizie dal 1611), si trova nel comune di Caserta, capoluogo dell'omonima provincia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, elemento d'insieme, volta
titoloLa Liberalità e la Giustizia.
soggettoallegoria della Giustizia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00089619 A - 3
localizzazioneItalia, Campania, CE, Caserta
datazionesec. XVII primo quarto; 1607 (post) - 1611/03/28 (ante) [fonte archivistica; bibliografia]
autorePussè Agostino (notizie dal 1611),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiLa Liberalità. La Giustizia. La ripulitura delle stalle di Augias (?). La distruzione degli uccelli stinfalidi. La cattura della cerva cerinitide.Allegorie-simboli: La Liberalità e la Giustizia. Attributi: (Liberalità) dardi; corone auree. Attributi: (Giustizia) spada; bilancia. Decorazioni.
notizie storico-criticheL'affresco centrale (La Centauromachia di Ercole) è fiancheggiato da due figure allegoriche femminili affiancate da coppie di putti che reggono festoni di frutta e fiori. Sono sedute su troni marmorei aventi per base una balaustra dall'andamento ritmico e uno schienale a forma di nicchia con pilastri sormontati da capitelli a testa leonina; al di sopra del fregio è un timpano ornato da una conchiglia. Entrambe hanno lo sguardo rivolto verso lo spettatore, e recano gli attributi ad esse riferibili, perciò possono essere identificate con le virtù possedute da Ercole o più propriamente dal principe committente. Anche in tale periodo infatti si continua a dare al mito antico un significato attuale: l'uomo può superare l'ostacolo per mezzo della propria virtù, lottando duramente con le proprie forze. A sinistra è la Liberalità, che solleva nella mano destra tre dardi e regge nell'altra tre corone; a destra è invece la Giustizia con la spada nella mano destra e la bilancia nella sinistra. Nella parte sovrastante i troni, sono collocate altre coppie di putti adagiati fantasiosamente tra la scomposta struttura della finta architettura; reggono clipei in monocromo verde scuro, intervallati da una cornice rettangolare in monocromo terra di Siena: al loro interno sono raffigurate ulteriori imprese dell'eroe: a sinistra, non del tutto visibile a causa del'usura, è forse la quinta fatica di Ercole, La ripulitura delle stalle di Augias; al centro, la sesta, La distruzione degli uccelli stinfalidi; a destra, la terza, La cattura della cerva cerinitide.
altre attribuzioniCorenzio BelisarioSpallucci Camillo
committenzaAcquaviva Andrea Matteo II Principe di Caserta, Marchese di Bellante; Pernestain Maria Francesca, Principessa di Caserta (sec. XVII/ primo quarto)
bibliografiaD'Addosio G.B.( 1913)p. 491; Giorgi L.( 2001)pp. 88, 89
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaCaserta
comuneCaserta
provvedimenti tutelaDM (L. 1089/1939, art. 3), NR (recupero pregresso), 1998/02/23
ente schedatoreS81
ente competenteS81
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bottone M.; Funzionario responsabile: Bellofatto L.
anno creazione2006

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