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Opera d'arte La lettera dal campo di Induno Domenico (1815/ 1878), Induno Gerolamo (1825/ 1890), a Racconigi

L'opera d'arte La lettera dal campo di Induno Domenico (1815/ 1878), Induno Gerolamo (1825/ 1890), - codice 01 00199899 di Induno Domenico (1815/ 1878), Induno Gerolamo (1825/ 1890), si trova nel comune di Racconigi nella provincia di Cuneo sita in castello, museo, Castello Reale, Via Morosini, 3, piano terreno: locali della cappella, deposito, stanza n. 1
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bene culturaledipinto, opera isolata
titoloLa lettera dal campo
soggettoscena familiare
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00199899
localizzazioneItalia, Piemonte, CN, RacconigiVia Morosini, 3
contenitorecastello, museo, Castello Reale, Via Morosini, 3, piano terreno: locali della cappella, deposito, stanza n. 1
datazionesec. XIX seconda metà; 1850 - 1899 [analisi stilistica]
autoreInduno Domenico (1815/ 1878), Induno Gerolamo (1825/ 1890),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 103.5, largh. 131.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiScena di genere in un interno, raffigurante un gruppo familiare raccolto attorno al tavolo mentre ascolta il capofamiglia che legge una missiva appena recapitata dal postino, che sta uscendo dalla porta a destra. L'uomo, piuttosto anziano e seduto in posizione frontale, appoggia il gomito sinistro sul tavolo, e dietro di lui la moglie in piedi si appoggia allo schienale della sedia e indica la lettera con la mano sinistra. Ascoltano la lettura una ragazza vestita di bianco che si sta pettinando i lunghi capelli, un ragazzo che indica in alto con il braccio destro, e alcuni bambini, il più grande dei quali è appoggiato al tavolo, quasi di schiena rispetto all'osservatore. Un bimbo un po' più piccolo è in ginocchio sul seggiolone e sembra guardare verso l'osservatore, mentre il più piccino, seduto a sinistra sul gradino del camino, sta giocando con un gattino. A destra in alto una donna si sporge dalla balaustra della scala, illuminata da una finestra con un'anta aperta.Soggetti profani: soggetti di genere. Figure: figure maschili; figure femminili. Abbigliamento. Interno. Elementi architettonici: scale; finestre. Sculture: busto virile. Mobilia: tavolo; sedia a braccioli; seggiolone; sgabello; piattaia. Oggetti: camino; arnesi da camino; dipinto; lettera; candela; stoviglie. Animali: gatto.
notizie storico-criticheSul retro dell'opera sono presenti numerose iscrizioni. I tre numeri di inventario a pennello giallo, azzurro e verde indicano che il dipinto è al Castello di Racconigi almeno dagli anni '20 del '900; la sigla S. M. indica che fu proprietà privata di Sua Maestà il Re (e all'iscrizione 37 SM a pennello nero sul retro del telaio è stata sovrapposta una riga orizzontale di cancellatura a pennello rosso sulla sigla). Gli altri numeri non si riferiscono ad inventariazioni del castello: è presente un cartellino che indica un'inventario della "R. Casa in Milano" ed è probabile che si tratti di Palazzo Reale o eventualmente della residenza di Monza, così come gli altri, siglati AB 64 (con una riga di cancellazione sul numero), A. 21. 1861(potrebbe essere l'indicazione dell'anno 1861 ?), e B 61 73 RC coronato. In mancanza di firma sull'opera, di cui Noemi Gabrielli diede una buona stima e che in effetti è di qualità piuttosto alta, l'indicazione della sua presenza a Milano è stato un indizio valido da cui partire, per circoscriverla all'ambito lombardo della seconda metà del XIX secolo, in cui, accanto alla pittura storica, la pittura di genere moderna acquistò una sua identità particolare: Mazzocca F. La pittura dell'Ottocento in Lombardia, in Castelnuovo E. (a cura di), La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991. Un forte impulso in questo senso fu dato da Domenico Induno, con un'attenzione a soggetti legati alle vicende quotidiane e alla vita del popolo, e sotto la sua influenza, dal fratello Gerolamo. Nella loro produzione sono presenti dipinti di analogo soggetto e a volte con lo stesso titolo, "La lettera dal campo", ambientate in interni di cucina con scala su un lato, gruppi familiari radunati in ascolto, bambini che giocano, descrizione puntuale di mobili, stoviglie, particolari dell'arredo, tanto da far ragionevolmente supporre, se non un'attribuzione ad uno dei due, almeno un'ispirazione e un seguito stretto di loro stilemi e moduli compositivi. Nella Milano post risorgimentale questo tipo di soggetti ebbe una lunga fortuna. Per gli Induno si vedano Nicodemi G. Domenico e Gerolamo Induno, Milano 1945, in particolare tav. 8, fig. 148, fig. 191, fig. 216; Ginex G. voci Induno Domenico e Induno Gerolamo, in Castelnuovo E. (a cura di), 1991, vol. II, pp. 869-870. Cornice in legno dorato con angoli smussati e profili modanati. Dal 1982 l'opera si trova nella localizzazione attuale; prima di questa data era in un deposito situato nei pressi di un corso d'acqua.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Lombardia, MI, Milano; luogo di provenienza: Piemonte, CN, Racconigi
bibliografiaNicodemi G.( 1945); Mazzocca F.( 1991)v. I pp. 134-137; Ginex G.( 1991)v. II pp. 869-870; Bertana E./ Ragusa E.( 1991)p. 47
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaCuneo
comuneRacconigi
indirizzoVia Morosini, 3
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Semenzato A.; Funzionario responsabile: Ciliento B.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2001
anno modifica2006
latitudine44.768671
longitudine7.676601

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