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Opera d'arte La Chioma di Berenice di Casella Giovanni Andrea (notizie 1622-1684), a Torino

L'opera d'arte La Chioma di Berenice di Casella Giovanni Andrea (notizie 1622-1684), - codice 01 00201558 di Casella Giovanni Andrea (notizie 1622-1684), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano terreno, 12, Piccolo appartamento del Re, cameretta verso la Biblioteca
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bene culturaledipinto, complesso decorativo
titoloLa Chioma di Berenice
soggettoBerenice offre i suoi capelli a Venere
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00201558
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano terreno, 12, Piccolo appartamento del Re, cameretta verso la Biblioteca
datazionesec. XVII terzo quarto; 1650 - 1674 [analisi stilistica]
autoreCasella Giovanni Andrea (notizie 1622-1684),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 175, largh. 145,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCornice di legno intagliato e dorato.Personaggi: Berenice.
notizie storico-criticheLa tela, insieme con altre tre coerenti per stile e per iconografia, fa parte di un ciclo dedicato verosimilmente alle costellazioni. A nostro giudizio, sembra verosimile l'ipotesi che si tratti di opere provenienti dal Guardamobili e assemblate in un insieme eterogeneo per decorare il soffitto dell'ambiente. La data di quest'intervento di reimpiego è, per il momento, imprecisabile ma potrebbe collocarsi verso la metà del XVIII secolo, considerate le sagome delle incorniciature e gli ornati rocaille, pesantemente ripassati, che raccordano i diversi elementi: un sicuro terminus ante quem è la citazione degli "huit tableaux" ricordati nel soffitto di questa stanza dall'inventario del 1807. Il gesto della donna che, attorniata da due putti volanti in un cielo notturno, tiene in mano un ciuffo di capelli sul sommo del capo, permette d'identificarla con Berenice, la cui chioma assurge a simbolo dell'omonima costellazione. Anche se lo stato di conservazione non consente un giudizio sicuro, da un punto di vista stilistico si propone qui un accostamento alla produzione di Giovanni Andrea Casella, pittore luganese, attivo, insieme con il fratello Giacomo, nei cantieri di corte (Rivoli, Venaria, Valentino) e, nel 1633, nello stesso Palazzo Ducale: i confronti sembrano però indirizzarsi verso la produzione matura dell'artista, come sembra dimostrare il paragone tra il puttino di destra, di lato sapore morazzoniano, e l'angiolo che legge uno spartito nella Santa Cecilia del Duomo di Torino (ante 1652) o quello tra il profilo della donna e quello di Diana che saetta Ligdamo, affrescata alla Venaria (1600-1663). Le misure coincidono con quelle rilevate dall'inventariazione del 1966.
bibliografiaBaudi di Vesme A.( 1963)v. I, pp. 282-284; Tamburini L. Dizionario Biografico degli Italiani( 1978)pp. 293-296; Di Macco M. in Romano G.( 1988)p. 56-57, 64; Perosino M. in Gregori,M./ Schleier E.( 1989)pp. 676-677
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Caldera M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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