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Opera d'arte LA CARITA' di Seyter Daniel (1649/ 1705), a Torino

L'opera d'arte LA CARITA' di Seyter Daniel (1649/ 1705), - codice 01 00201185 di Seyter Daniel (1649/ 1705), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 36, Sala del Caffè, parete nord
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bene culturalesovrapporta, opera isolata
titoloLA CARITA'
soggettoCarità
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00201185
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano I, 36, Sala del Caffè, parete nord
datazionesec. XVII ultimo quarto; 1675 - 1699 [analisi stilistica]
autoreSeyter Daniel (1649/ 1705),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 195, largh. 155,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiSovrapporta con cornice intagliata e dorata a ricchi ornati vegetali a rilievo.Allegorie-simboli. Figure: figura femminile; tre bambini. Oggetti: melograna; vaso.
notizie storico-criticheLa sovrapporta che decora la parete nord della sala del Caffè, raffigura "La Carità". L'attribuzione della tela a Daniel Seiter compare per la prima volta nella Descrizione del Reale Palazzo di Torino di C. Rovere, il quale nel 1858, così ricorda le sovrapporte che decorano questo ambiente: "I quattro quadri sopra le porte rappresentano le figure allegoriche delle Virtù seguenti cioè: Sul muro di borea: La Carità, dipinto di Daniele Seyter; Lo studio delle Belle Arti, di Claudio Beaumont. Sul muro ad ostro: Lo studio delle Scienze, dell'istesso Beaumont; La Giustizia del Seyter (p. 155). Il riferimento all'artista viennese è ripreso nell'inventario degli oggetti d'arte di dotazione della corona del 1881 e ancora in quelli del 1911 e del 1966. La presenza nella sala delle tele raffiguranti le quattro Virtù è già documentata dall'"Inventaire des meubles, effets et Autres Objets mobiliers quelconques du Palais Imperial de Turin et de Ses Dependances" compilato nel 1807 (A.S.TO, Casa di S.M., reg. n. 4509) mentre in quello del 1815 a questo proposito si legge "...Sei chiambrane poi dette portevolanti di bosco intagliato e dorato, al disopra di quattro delle quali vi è un quadro che forma sopra porta contornato di cornice di bosco intagliato e dorato rappresentante una figura di donna con un puttino dipinto dal Daniel..." (A.S.TO, Casa di S. M., reg. n. 4511). Daniel Seiter giunse a Torino tra il giugno e il luglio del 1688 e vi rimase fino al 1705 tranne brevi soggiorni romani. Si può quindi supporre che le due tele allegoriche siano state da lui realizzate intorno all'ultimo quarto del XVII secolo.
bibliografiaRovere C.( 1858)p. 155; Griseri A.( 1963)v. II p. 39; Baudi di Vesme A.( 1968)v. III p. 982; Griseri A.( 1958)p. 142; Bernardi M.( 1969)p. 176; Bernardi M.( 1959)p. 80; Griseri A.( 1967)p. 126
definizionesovrapporta
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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