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Opera d'arte Il Parnaso di Fuger Heinrich-Friedrich (notizie 1776), a Caserta

L'opera d'arte Il Parnaso di Fuger Heinrich-Friedrich (notizie 1776), - codice 15 00051844 di Fuger Heinrich-Friedrich (notizie 1776), si trova nel comune di Caserta, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, Reggia di Caserta, NR (recupero pregresso), Museo della Reggia di Caserta, Terza Sala Biblioteca
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bene culturaledipinto, ciclo
titoloIl Parnaso
soggettoScena Mitologico-Allegorica
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00051844
localizzazioneItalia, Campania, CE, CasertaNR (recupero pregresso)
contenitorereggia, Reggia di Caserta, NR (recupero pregresso), Museo della Reggia di Caserta, Terza Sala Biblioteca
datazionesec. XVIII ultimo quarto; 1782 - 1782 [data]
autoreFuger Heinrich-Friedrich (notizie 1776),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNoto come Parnaso, ad una attenta lettura dell'iconografia si nota che non si tratta di una rappresentazione del monte sacro ad Apollo e alle Muse, generalmente caratterizzato dalla presenza di tutte le divinità e dalla fonte sacra ai poeti chiamata Castalia. La scena in realtà si svolge in un bosco dove sono raffigurati insieme uomini e dei. Le figure con gli attributi delle attività dell'uomo e della donna (pesca, caccia, coltivazione dei campi, cura dei figli) si inchinano appellandosi alla munificenza di Apollo apparso accompagnato dalle Grazie e dall'Abbondanza.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheFuger era giunto in Italia nel 1776 sotto la protezione di Wenzel von Kaunitz, celebre ministro riformatore dell'imperatrice Maria Teresa, e illustre rappresentante della massoneria austriaca. Il 1782 fu un anno importante per la massoneria napoletana grazie anche all'intervento di Maria Carolina, che ne era divenuta la protettrice. In tal senso va letta la scelta della Regina di far decorare la sala della propria biblioteca con dipinti raffiguranti un elogio delle arti e delle scienze e la loro rinascita nel regno di Ferdinando IV e Maria Carolina. Il ciclo di affreschi si sviluppa secondo un percorso inziatico che culmina nell'ingresso di un adepto ad una loggia massonica. Una chiave di lettura, questa, sottintesa ma alla quale alludono molti elementi didascalici massoni come ad esempio in questo affresco ritorna il motivo del fanciullo sorretto dal padre che lo addita al dio, quasi ad invocarne la protezione. Analogie evidenti sono con una canzonetta massonica dell'abbate Jerocades, Il Tempio della Sofia: "qui venendo il germe umano/stanco ormai dal bosco antico/passerà pel campo aprico alla giusta libertà/e qui Febo e qui le Muse/pianteranno il lieto coro...". Fuger dipinge l'umanità che attende la giusta libertà da un governo ispirato al culto della sofia come canta Jerocades.
committenzaRegina Maria Carolina
bibliografiaCioffi R.( 1992)vol. IX, pp.539-543; Cioffi R.( 1996)vol. I, pp. 12-13; Patturelli F.( 1826); Chierici G.( 1937); De Filippis F.( 1968); Caroselli M. R.( 1968); Marandel J. P.( 1979); Augsburg( 1970)
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaCaserta
comuneCaserta
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS81
ente competenteS81
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Terreri Paola; Funzionario responsabile: Romano A.M.; Trascrizione per informatizzazione: Izzo M. (2002); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2007
latitudine41.087495
longitudine14.357390

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