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Opera d'arte Il Giovane Inglese di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), a Firenze

L'opera d'arte Il Giovane Inglese di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), - codice 09 00295133 di Vecellio Tiziano (1490 ca./ 1576), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Apollo
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bene culturaledipinto
titoloIl Giovane Inglese
soggettoritratto d'uomo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00295133
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Apollo
datazionesec. XVI ; 1525 (ca.) - 1525 (ca.) [bibliografia]
autoreVecellio Tiziano (1490 ca./ 1576),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 112, largh. 95,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti profani. Figure maschili: giovane uomo; mezza figura; frontale; mani; barba; baffi. Abbigliamento: veste; colletto; polsini; guanti. Oggetti: catena d'oro.
notizie storico-criticheControversa risulta l'identificazione del personaggio, creduto comunemente il ritratto di Howard duca di Norfolk. Il Gronau (1940) propone invece che si tratti di Guidobaldo della Rovere, duca di Urbino. Il Venturi (1928) lo identifica con il giurista Ippolito Riminaldi, Raggio e Goldsmith (1954) con Ottavio Farnese. Gli antichi inventari lo citano spesso come ritratto di Pietro Aretino. Questa interpretazione è stata riproposta anche più recentemente (Roma 1976). Numerose incisioni e copie sono riportate dall'Allegri (1978). Dal 1698 al 1761 risultava nella "camera dell'Alcova", dal 1771 al 1800 in una sala con volta dipinta da Ciro Ferri. Dal 1803 fino al 1913 era collocato nella sala di Marte. Nel 1913 passava nella "sala di Venere" e nel 1956 nella "sala di Apollo". Generalmente datato tra il 1540 e il 1545, le ipotesi sull'identificazione del personaggio facevano riferimento a questo periodo, Catelli Isola (1976, p. 29) riprese la tradizionale identificazione con Pietro Aretino, ma non è stata recepita dalla maggior parte della critica. La critica più recente (Catalogo Palatina, 2003) dopo il restauro nota uno stile che si addice alla fase matura di Tiziano e propone il 1525.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Sicilia, PA, Palermo; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Fir
bibliografiaExhibition Italian( 1930)n. 171; Exposition art( 1935)n. 47; Mostra Tiziano( 1935)n. 41; Mostra ritratto( 1938)n. 64; Tiziano gallerie( 1978)pp. 285- 289, n. 80; Tiziano( 1990)p. 248, n. 35; Gronau G.( 1904)pp. 101, 290; Venturi A.( 1901-1940)V. IX, tomo
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fumi Cambi Gado F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cialdai S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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