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Opera d'arte Fontana della lavacapo di Cioli Valerio (1529 ca./ 1599), a Firenze

L'opera d'arte Fontana della lavacapo di Cioli Valerio (1529 ca./ 1599), - codice 09 00289270 di Cioli Valerio (1529 ca./ 1599), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in giardino, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1, Giardino di Boboli, sotto il Giardino del Cavaliere, lungo la cerchiata
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalegruppo scultoreo
titoloFontana della lavacapo
soggettodonna che lava i capelli a un fanciullo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00289270
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzePiazza Pitti 1
contenitoregiardino, Giardino di Boboli, Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1, Giardino di Boboli, sotto il Giardino del Cavaliere, lungo la cerchiata
datazionesec. XVI ; 1590 - 1599/07/31 (ante) [documentazione; bibliografia]
autoreCioli Valerio (1529 ca./ 1599),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Figure: giovane donna; fanciullo. Abbigliamento: contemporaneo. Oggetti: spugna; catino; sostegno a colonna.
notizie storico-criticheDi questa bella invenzione di Valerio Cioli, che sembra vagamente ricordare nel tema la 'Lavandaia' di Pratolino ora dis trutta, si perse il nome dell'autore e il tema durante la ri mozione dal luogo d'origine effettuata prima del 1789 (Soldi ni). Del gruppo non vi è l'incisione del Vascellini (1777 ca. ) e l'Inghirami nel 1819, osservandone "il grazioso concetto per una fonte", contraddisse l'idea che si trattasse di 'Venere e Amore', soggetto con cui era noto in quegli anni il gruppo in questione. Unico documento che attesti (oltre all'aspetto stilistico) l'appartenenza al Cioli della 'Lavacapo' e' la copia di una lettera dello scultore datata 31 luglio 1599: essa ricorda che questi attendeva ordini dal Granduca per recarsi a Carrara "a cavare marmi, de dua nani e de dua contadini per acompagnare la lavacapo, che e di già fatto, e Modelli di questi che di già V. A. gli aveva dato l'ordine "(Pope Hennessy). Da quanto si e' in grado di capire, il gruppo sembrerebbe già' terminato e quella data. Dai capelli riversi del fanciullo sgorgava l'acqua che finiva nella peschiera o vivaio di Nettuno. Già Venturi reinserì l'opera fra le opere del Cioli. Gurrieri/Chatfield e di conseguenza Caneva datano l'opera con sicurezza al 1597 in base alla lettera del 22 febbraio, in cui invece si fa menzione della "lavandaia" (Gaye). Wiles ne ricorda lo stato rovinoso in cui versava nel 1933.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
committenzaFerdinando I, granduca di Toscana (1599 ante)
bibliografiaVasari G.( 1878-1885)v. VII, p. 639; Cambiagi G.( 1757)p. 34; Baldinucci F.( 1845-1847)v.III, pp. 504-506; Descrizione Palazzo( 1819)p. pp. 64-65; Gaye G.( 1840)v. II, pp. 520-521; Wiles B. H.( 1933)pp.97, 133; Venturi A.( 1901-1940)v. X, p. X, p. 501; Gu
definizionegruppo scultoreo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoPiazza Pitti 1
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Frulli C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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