Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Fatto bresciano 1848 di Sereno Costantino (1829/ 1893), a Torino

L'opera d'arte Fatto bresciano 1848 di Sereno Costantino (1829/ 1893), - codice 01 00207804 di Sereno Costantino (1829/ 1893), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in caserma, Comando Regione Carabinieri Piemonte, Caserma Chiaffredo Bergia, Via Santa Croce 4, Torino, Primo piano, ufficio Comando
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloFatto bresciano 1848
soggettoepisodio delle dieci giornate di Brescia
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00207804
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoVia Santa Croce 4, Torino
contenitorecaserma, Comando Regione Carabinieri Piemonte, Caserma Chiaffredo Bergia, Via Santa Croce 4, Torino, Primo piano, ufficio Comando
datazionesec. XIX metà; 1849 - 1849 [data]
autoreSereno Costantino (1829/ 1893),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 54, largh. 72,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali/SBAA TO
dati analiticiL'episodio si colloca nell'ambito delle dieci giornate di Brescia (1849): su una scalinata due donne, una armata di un coltello e l'altra con un bambino in braccio, insieme con un patriota munito di pistola, combattono contro i soldati austriaci, in uniforme chiara. Sullo sfondo, nella piazza, si scorgono combattimenti e incendi. Cornice XIX secolo con decorazioni in pastiglia e volute vegetali ai quattro angoli.Vedute: battaglia di Brescia.
notizie storico-criticheCostantino Sereno, nato a Casale Monferrato nel 1829 e morto a Torino nel 1893, debuttava alla Promotrice torinese nel 1844 con un quadro di soggetto sacro, ma già l'anno successivo proponeva, accanto ai temi religiosi, un soggetto storico-letterario, Il conte Ugolino. Grande successo ottenne via via con dipinti piuttosto ripetitivi, dai modi teatrali e dalla foga chiaroscurale, particolarmente graditi al pubblico per l'adesione al linguaggio del romanticismo storico tanto caro all'insegnamento accademico e alle scelte operate nell'ambito della politica figurativa della committenza sabauda di quegli anni. Diversi furono infatti gli acquisti della casa regnante: Carlo Avogadro fu comprato nel 1847, Maria de' Ricci nel 1850 e Niccolò de' Lapi nel 1851 (si vedano le schede biografiche relative all'artista, di C. Thellung, in "La pittura in Italia. L'Ottocento", a cura di E. Castelnuovo, Milano 1991, t. II p. 1022; e di A. Mascia, in "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1830-1865", a cura di P. Dragone, Torino 2001, p. 366, con bibliografia precedente).Il quadro è firmato e datato 1849 e illustra un momento di lotta contro gli austriaci durante le dieci giornate bresciane (23 marzo 1849). I soldati austriaci, con la divisa bianca e la sciabola, combattono contro i patrioti italiani muniti di pistola. Anche le donne e i bambini sono coivolti nella battaglia.L'opera era registrata nel 1879-80 al terzo piano del Palazzo Reale di Torino, camera n. 34, nel 1991al secondo piano, nel magazzino detto del Mobiliare. Nell'inventario del Palazzo Reale del 1966 essa compare già tra i beni concessi in deposito temporaneo al Comando dei Carabinieri di Piazza Carlina; non essendo indicata la data di consegna e mancando il verbale (è noto solo un elenco - allegato B, probabilmente steso in origine col verbale - annotato nel 1978 in occasione di un sopralluogo del dott. Cesare Bertana della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte), non si è in grado di precisare la data del passaggio in consegna (comunque ante 1966).
altra localizzazioneluogo di deposito: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaCastelnuovo E.( 1991)t. II p. 1022 di Thellung C.; Dragone P.( 2001)p. 366 di Mascia A.
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoVia Santa Croce 4, Torino
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Arnaldi di Balme C.; Funzionario responsabile: Bertana C.Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: Arnaldi di Balme C. (2003); Aggiornamento-revisione: Arnaldi di Balme C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); AR
anno creazione1997
anno modifica2003; 2007
latitudine45.073369
longitudine7.684254

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte