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Opera d'arte Ercole Farnese di Sporer Johann (1720 ca./ 1759), a Firenze

L'opera d'arte Ercole Farnese di Sporer Johann (1720 ca./ 1759), - codice 09 00641860 di Sporer Johann (1720 ca./ 1759), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Martelli, Via Zannetti, 8, Museo di Casa Martelli, I piano, camera adibita a deposito
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bene culturalescultura miniaturistica
titoloErcole Farnese
soggettoErcole
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00641860
localizzazioneFI, FirenzeVia Zannetti, 8
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Martelli, Via Zannetti, 8, Museo di Casa Martelli, I piano, camera adibita a deposito
datazionesec. XVIII ; 1744/01/22 (ante) - 1744/01/22 (ante) [documentazione]
autoreSporer Johann (1720 ca./ 1759),
materia tecnicalegno di bossolegno di pero
misurecm, alt. 31.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiSoggetti profani. Personaggi: Ercole. Attributi: (Ercole) clava; pelle.
notizie storico-criticheQuesta scultura è una copia in piccolo della statua antica raffigurante Ercole del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Fa parte di una serie di sette piccole sculture in bosso eseguite tra il 1743 e il 1751 per l'abate Domenico Martelli (1672-1753) da Johann Sporer, uno scultore tedesco attivo a Roma a partire dal 1739 (cfr. Noack 1927; Allgemeines Lexikon 1937; Bénézit ed. 1998-1999). Nel 1990 Alessandra Civai ha pubblicato i mandati di pagamento "Al Sig.r Giovanni Sporer" per queste sculture, rintracciati tra le carte dell'abate, indicando per questa in particolare un mandato del 22 gennaio 1744 che ricorda "due statuette scolpite in busso che una rappresenta l'Ercole Farnese, l'altra l'Antinoo del cortile di Belvedere". Dopo la morte dell'abate le sculture in bosso furono spartite tra suo fratello Carlo (1675-1754) e suo nipote Niccolò di Marco Martelli (1715-1782): un giornale manoscritto ricorda il 31 dicembre 1754 la spartizione, citando tra le opere assegnate a Niccolò anche due piccole statue in bosso che "rappresentano Ercole in diverse attitudini". Le sette sculture in bosso sono rammentate anche nell'inventario della collezione Martelli stilato nel 1771.
altra localizzazioneluogo di provenienza: RM, Roma; luogo di provenienza: FI, Firenze
altre attribuzionimanifattura del sec. XVIII
committenzaMartelli Domenico (1672-1753) (1744)
bibliografiaCivai A.( 1990)pp. 79, 102, nota 77; Noack F.( 1927)vol. I, p. 220; vol. II, p. 568; Allgemeines Lexicon( 1907-1950)vol. XXI, 1937, p. 401; Dictionnaire peintres( 1999)vol. 13, p. 125
definizionescultura miniaturistica
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoVia Zannetti, 8
provvedimenti tutelaDM (L. 1089/1939, art. 3), 1989/07/10, 1989/07/21
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: copia, Opera finale/originale:scultura, Soggetto opera finale/originale: Ercole Farnese, Autore opera finale/originale: Glykon di Atene da un originale di Lisippo, Data opera finale/originale: , Collocazione
ente schedatoreS417
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Goldenberg Stoppato L.; Funzionario responsabile: Bietti M.; Trascrizione per informatizzazione: Goldenberg Stoppato L. (2005)
anno creazione2005
latitudine43.774177
longitudine11.253221

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