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Opera d'arte Dopo una scappata (Gavroche) di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), a Roma

L'opera d'arte Dopo una scappata (Gavroche) di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), - codice 12 00827700 di Rosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in Palazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala dello Jenner
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bene culturalescultura, opera isolata
titoloDopo una scappata (Gavroche)
soggettosoggetto di genere
tipo schedaOA_2.00
codice univoco12 00827700
localizzazioneItalia, RM, RomaViale Belle Arti 131
contenitorePalazzo, Espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Viale Belle Arti 131, Sala dello Jenner
datazioneXIX ; 1881 (ca.) - 1882 (ca.) [bibliografia]
autoreRosso Medardo (Torino 1858 - Milano 1928),
materia tecnicaGesso
misurealt. 31.5, largh. 25.5, prof. 25,
condizione giuridicaproprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna
dati analiticiGiovanotto ridente con berretto e testa inclinata verso sinistra
notizie storico-criticheMedardo Rosso presentò la prima versione di quest'opera nel 1882 a Milano all'Esposizione di Belle Arti di Brera col titolo "Dopo una scappata", e l'anno seguente all'Esposizione Internazionale di Roma. Modello per quest'opera pare sia stato un giovane di nome Bustelli, aiutante dell'artista, mentre guardava ridendo uno spettacoli di pupazzi (cfr. Di Majo 2006, p. 151). Il titolo "Gavroche" (apparso per la prima volta nel 1886 al Deuxième Salon Annuel de la Société des Artistes Français) fu dato dal Rosso dopo il suo trasferimento a Parigi nel 1889, in relazione al monello parigino morto combattendo sulle barricate nel 1832, secondo la descrizione datane da Victor Hugo ne "I Miserabili". Nel 1910 un esemplare di questo soggetto fu presentato alla prima mostra degli impressionisti a Firenze come "Il monello" e successivamente come "Il monello ridente" (per le altre denominazioni adottate cfr. Caramel 2004, p. 70). Il gesso in esame, esposto alla Quadriennale di Roma del 1931, fu donato alla Gnam in quell'anno da Francesco Rosso, figlio dell'artista (dono definito nel 1994). Recentemente Paola Mola ha proposto una datazione di questo esemplare tra il 1890 e il 1908. Altri esemplari (gesso distrutto): 4 esemplari in bronzo di ubicazione ignota; Bronzo, Milano Civica Galleria d'Arte Moderna; Bronzo, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna; Gesso ubicazione ignota; Bronzo collezione privata; Bronzo, Niigata Niigata City Art Museum; Bronzo, Bordeaux, collezione privata; Bronzo, Boca Raton (Florida), collezione Steve Newman; Bronzo, Parigi, collezione privata; Gesso dipinto in color bruno rossiccio, Barzio, Museo Rosso. Una seconda variante in gesso eseguita a Parigi tra 1890 e 1908 resta documentata da una cartolina spedita da Francesco Rosso a Alberico Longoni da Lione il 22 gennaio 1908 (Mola 2009).
altra localizzazione;
bibliografiaMaselli( 1938)p. 28; Bucarelli( 1951)p. 61; Bucarelli( 1973)p. 161; Adorno( 1994)vol. III, T. I, n. 502, p. 494; Caramel( 2004)pp. 70 - 75; di Majo( 2006)p. 151 n. 4.31; Medardo Rosso. Catalogo ragionato della scultura( 2009)p. 229 n. I.2.e
definizionescultura
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoViale Belle Arti 131
ente schedatoreS51
ente competenteS51
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Sepe S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Pesci F.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.
anno creazione2007; 2011
latitudine41.916344
longitudine12.482229

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