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Opera d'arte Dio Padre; San Girolamo; San Paolo; San Pietro; San Giovanni Battista; Apostoli; Cristo tra gli Apostoli; Apostoli; Annunciazione di Simone da Firenze (notizie 1520-1540), a Salandra

L'opera d'arte Dio Padre; San Girolamo; San Paolo; San Pietro; San Giovanni Battista; Apostoli; Cristo tra gli Apostoli; Apostoli; Annunciazione di Simone da Firenze (notizie 1520-1540), - codice 17 00125884 di Simone da Firenze (notizie 1520-1540), si trova nel comune di Salandra nella provincia di Matera
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalepolittico, elemento d'insieme
titoloDio Padre; San Girolamo; San Paolo; San Pietro; San Giovanni Battista; Apostoli; Cristo tra gli Apostoli; Apostoli; Annunciazione
soggettoSanti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco17 00125884
localizzazioneItalia, Basilicata, MT, Salandra
datazionesec. XVI ; 1530 (post) - 1549 (ante) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreSimone da Firenze (notizie 1520-1540),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 336, largh. 261,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
dati analiticiIl polittico comprende sei scomparti ed una predella articolata in tre scene, raccordati da cornice lignea.NR (recupero pregresso)
notizie storico-critiche"Evento provocatorio", anche se "abbastanza circoscritto" nelle risultanze definisce la Grelle l'arrivo in Basilicata di Simone da Firenze alla svolta del secondo decennio del XVI secolo. La cultura figurativa del pittore è resa complessa dalla molteplicità degli influssi che hanno agito su di essa; così, ad un sostrato fiorentino, "bagaglio di allusioni che vanno dal tardo Botticelli a Filippino a Ridolfo del Ghirlandaio", si sovrappone l'apporto di una problematica sorta a Roma fra il primo ed il secondo decennio del secolo (dove avrebbe guardato soprattutto agli umbri e ai toscani che vi avevano operato in precedenza); a Napoli, invece, dove soggiornò a più riprese, conobbe ed assimilò soprattutto la cultura "méditerranéenne" (ravvisabile soprattutto nell'oro dei fondi) il raffaellismo del Sabatini, il leonardismo di Cesare da Sesto, l'arrovellata tensione di Polidoro da Caravaggio. Il polittico in oggetto è stato reso noto dal Rizzi che lo data a circa il 1530; su di esso è tornata recentemente la Grelle, che lo postdata alla fine del quarto decennio, sulla base dei confronti istituibili con la tarda produzione del Maestro e, soprattutto, del chiaro ricordo dell'intensa e sofferta spiritualità del Polidoro degli anni messinesi, che la Grelle individua nella tensione interiore e in quella sorta di corrosione dell'interno avvertibile soprattutto nella figura del Battista.
bibliografiaGrelle Iusco A.( 1981)p. 187-188; Rizzi A.( 1976)pp. 11-16
definizionepolittico
regioneBasilicata
provinciaMatera
comuneSalandra
ente schedatoreC337 (L.160/88)
ente competenteS24
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gelao C.; Funzionario responsabile: Convenuto A.; Trascrizione per informatizzazione: De Savino L. (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Madio G. C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1982
anno modifica2006

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