Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte CORO DELLA CHIESA DI BROU A BOURG-EN-BRESSE CON I MONUMENTI A MARGHERITA D'AUSTRIA E A FILIBERTO IL BELLO di Bisi Luigi (1814/ 1886), a Torino

L'opera d'arte CORO DELLA CHIESA DI BROU A BOURG-EN-BRESSE CON I MONUMENTI A MARGHERITA D'AUSTRIA E A FILIBERTO IL BELLO di Bisi Luigi (1814/ 1886), - codice 01 00201261 di Bisi Luigi (1814/ 1886), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, Deposito-Quadreria, griglia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
titoloCORO DELLA CHIESA DI BROU A BOURG-EN-BRESSE CON I MONUMENTI A MARGHERITA D'AUSTRIA E A FILIBERTO IL BELLO
soggettocoro della chiesa di Brou a Bourg-en-Bresse
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00201261
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, Deposito-Quadreria, griglia
datazionesec. XIX terzo quarto; 1851 - 1851 [bibliografia]
autoreBisi Luigi (1814/ 1886),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 118, largh. 98,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiDipinto ovale con cornice di legno scolpita e dorata, recante in basso una targa con nodi di Savoia e la scritta FERT. La parte superiore della cornice ha la croce e la corona reale staccata; quella centrale è di forma ovale sagomata.Interno: coro di Brou.
notizie storico-criticheIl dipinto fu commissionato da Vittorio Emanuele II, come risulta dal catalogo dell'esposizione della Società Promotrice di Belle Arti tenutasi a Brera nel 1851 (Mostra dei Maestri di Brera, Milano 1975, p. 162; E. Castelnuovo-M. Rosci, 1980, vol. I, p. 354). La prima versione di questo tema, eseguito su commissione del duca Antonio Litta, fu presentata da Bisi all'Esposizione di Brera del 1842 ( Album, 1842, p. 41). Il soggetto divenne uno dei temi di maggiore frequenza nella produzione dell'artista come dimostrano le molte versioni sia ad acquerello che ad olio, almeno tre delle quali risultano di commissione o acquisto reale: nel 1843 un acquerello per il Re Carlo Alberto; nel 1851 il dipinto in questione, commissionato da Vittorio Emanuele, e nel 1864 un quadro ad olio acquistato da S. M. il Re. Un dipinto rappresentante lo stesso soggetto fu presentato dal Bisi anche alla XXVII Esposizione organizzata dalla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino nel 1868, dove fu esposto nella sala terza con il n. di cat. 79 e venduto per 400 lire. Nel 1858 Rovere nella sua "Descrizione del Reale Palazzo di Torino" (p. 173), indica il dipinto al primo piano dell'edificio, nella camera prima dell'Appartamento dei Quadri Moderni (locale n. 59). Nell'inventario degli oggetti d'arte di proprietà privata di S. M. conservati a Palazzo, stilato nel 1881, il dipinto risulta ancora collocato nella camera prima di quell'appartamento anche se una nota riportata a matita in un momento successivo ne segnala il trasferimento presso l' "Ufficio Com.o Bianchesi"; infine un'etichetta non datata, visibile sul retro del quadro, ne attesta la sistemazione, in un momento imprecisato, nella "camera del Cameriere sopra il divano" nell'appartamento di S. E. il Ministro. Nel 1966 l'opera è documentata nelle Anticamere della Cappella Regia, dove risulta ancora collocata nel 1980, come attesta la didascalia di una fotografia conservata presso la Soprintendenza dei Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte, priva di n. di negativo ma recante la data di quell'anno. Il dipinto fu quindi spostato, probabilmente in seguito alla sua esposizione alla mostra torinese del 1980, e sistemato al secondo piano del Palazzo, nell'appartamento dei Duchi d'Aosta, dove si trovava ancora nel 1999. Luigi Bisi, nato a Milano nel 1814 e morto nel 1886, fu essenzialmente pittore di vedute prospettiche di edifici monumentali, limitando però il soggetto delle proprie vedute a pochissimi edifici che ricorrono nella sua produzione per un arco di cinquant'anni. Tra questi si distinguono per il numero notevole delle riproduzioni, il Duomo di Milano (soggetto trattato dal 1831 al 1859), la Certosa di Pavia (dal 1831 al 1859), la chiesa di Sant'Ambrogio (dal 1834 al 1858), Orsanmichele (dal 1844 al 1853) e il Coro della Chiesa di Brou a Bourg-en-Bresse (dal 1842 al 1882) (Mostra dei Maestri di Brera, Milano 1975, pp. 158-162).
altra localizzazioneluogo di deposito: Piemonte, TO, Torino
committenzaVittorio Emanuele I Re di Sardegna (1851)
bibliografiaCatalogo Brera( 1851)p. 52; Sebregondi F.( 1886)p. 16; Mostra dei Maestri di Brera( 1975)p. 162; Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. I pp. 354-355 cat. n. 332 di Gozzoli M. C; Mazzocca F. in La Pittura in Italia( 1991)v. I p. 111
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

oppure puoi cercare...

  • opere d'arte nel comune di Torino
  • opere d'arte nella provincia di Torino
  • opere d'arte nella regione Piemonte