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Opera d'arte Chiostro di Abbati Giuseppe (1836/ 1868), a Firenze

L'opera d'arte Chiostro di Abbati Giuseppe (1836/ 1868), - codice 09 00342211 di Abbati Giuseppe (1836/ 1868), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, sala 6
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bene culturaledipinto
titoloChiostro
soggettochiostro della chiesa di S. Croce a Firenze
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00342211
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna, sala 6
datazionesec. XIX ; 1861 - 1862 [bibliografia]
autoreAbbati Giuseppe (1836/ 1868),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 19.3, largh. 25.2,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Architetture: chiostro. Figure: figura maschile. Elementi architettonici: pietre.
notizie storico-criticheQuesto studio del chiostro di Santa Croce di Abbati è sicuramente una delle opere che meglio esprime l'interpretazione degli effetti di macchia già avviati, sin dal 1858, da Signorini e Cabianca. Il pretesto dei masssi squadrati addossati l'uno all'altro durante i lavori di restauro del chiostro di Santa Croce e colpiti dal sole, offre all'artista la possibilità di rendere, con particolare e sintetica evidenza, la definizione della luce in rapporto ai volumi. Per la condotta pittorica, con la larga maniera del colorire e l'incisiva arditezza luminosa l'opera sembra porsi tra il 1861 e il 1862, quando Abbati orienta la sua indagine verso gli esterni degli edifici religiosi, i cui interni ombrosi e silenti l'avevano reso noto al pubblico fiorentino (cfr Cappella del Podestà, catalogo generale, n. 163). Le soluzioni adottate in questa tavola trovano svolgimento in due tele di più ampie dimensioni, dove il chiostro si anima di alcune figure: una, già appartenuta a Mario Borgiotti (cfr. Dini 1987), l'altra, ora in collezione Jucker, ma proveniente dalla raccolta di Mario Galli come questo studio. Il "Chiostro" fu acquistato per lire duemila nel 1932 dalla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Lazio, RM, Roma
bibliografiaDini P.( 1987)p. 246, n. 51; Broude N.( 1987)p. 81, n. 79; Boime A.( 1993)pp. 248-249, 254
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Lombardi L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Boschi B. (2001); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Gavioli V. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1996
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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