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| bene culturale | scultura, opera isolata |
| titolo | Bruto |
| soggetto | personaggio storico romano |
| tipo scheda | OA_2.00 |
| codice univoco | 12 00827727 |
| localizzazione | RM, Romaviale delle Belle Arti, 131 |
| contenitore | palazzo, espositivo, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti, 131, Sala della Cleopatra |
| datazione | XIX ; 1871 - 1871 [data] |
| autore | Gemito Vincenzo (Napoli 1852 / 1929), |
| materia tecnica | terracotta |
| misure | alt. 100, largh. 40, prof. 30, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Galleria Nazionale d'Arte Moderna |
| dati analitici | la scultura rappresenta il patrizio Marco Giunio Bruto in piedi, avvolto nella toga romana, con il capo rivolto verso il basso. |
| notizie storico-critiche | Nel 1871 l'Istituto di Belle Arti di Napoli istituì un concorso per il Pensionato Artistico a Roma. I temi da affrontare furono i seguenti: "Giuseppe venduto dai fratelli" per l'altorilievo, e la rappresentazione del patrizio romano Marco Giunio Bruto (85 - 42 a.C.) per la scultura. Vincenzo Gemito si classificò al primo posto nel settore dedicato alla scultura, posizionandosi davanti ad Achille D'Orsi e Giovanni Battista Amendola. Il Bruto fu eseguito in sole sei ore: tale velocità esecutiva, dovuta all'urgenza della consegna, è testimoniata dalla materia grezza, lasciata volutamente rozza, che lo contraddistingue. Proprio in occasione di suddetto concorso, Cesare Correnti, Ministro della Pubblica Istruzione, commissionò a Gemito la trasposizione in marmo dello stesso soggetto: iniziativa intrapresa dallo scultore, ma mai portata a termine (cfr. Martorelli, 1989, p. 124). La statua del Bruto è il primo esempio della creazione artistica di Gemito rivolta al mondo classico, in particolare romano, da cui trarrà ispirazione soprattutto nelle sue opere tarde (cfr. Mantura, 1989, p. 14 e Di Majo, 2006, p. 219). Tuttavia, più che ad un riferimento classico, la scultura in esame rimanda all'immagine del Giocatore (Napoli, Museo di Capodimonte), di poco precedente, soprattutto nelle fattezze del volto corrucciato e abbassato del modello (cfr. Pagano, 2009, p. 82). |
| bibliografia | Colasanti A.( 1923)pp. 101-102; Di Giacomo S.( 1923); Bellonzi F.( 1952)p. 23; Martorelli L.( 1989)pp. 14, 120 cat. 130; De Micheli M.( 1992)pp. 262-265; De Marinis M. S.( 1993)pp. 9, 16; Di Majo E.( 2006)p. 219 n. 7.10; Pagano D. M.( 2009)pp. 82-83 n. 2 |
| definizione | scultura |
| regione | Lazio |
| provincia | Roma |
| comune | Roma |
| indirizzo | viale delle Belle Arti, 131 |
| ente schedatore | S51 |
| ente competente | S51 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Sepe S.; Funzionario responsabile: Compilatore scheda: Renzi A. M.; Funzionario responsabile: Frezzotti S.Frezzotti S. |
| anno creazione | 2007; 2011 |
| latitudine | 41.916344 |
| longitudine | 12.482229 |