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Opera d'arte Anima dannata di Bernardi Giovanni Desiderio (1496/ 1553), a Firenze

L'opera d'arte Anima dannata di Bernardi Giovanni Desiderio (1496/ 1553), - codice 09 00642528 di Bernardi Giovanni Desiderio (1496/ 1553), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala delle gemme.
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione a intaglio
titoloAnima dannata
soggettobusto maschile
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00642528
localizzazioneItalia, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala delle gemme.
datazionesec. XVI secondo quarto; 1525 - 1549 [bibliografia]
autoreBernardi Giovanni Desiderio (1496/ 1553),
materia tecnicadiaspro/ incisioneoro
misuremm, alt. 18.5, largh. 15.5,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiMontatura in filo d'oro con due maglie circolari saldate alle estremità verticali.Figure: busto maschile quasi di prospetto.
notizie storico-criticheLa pietra è stata rintracciata fino all'inventario stilato nel 1786 da Giuseppe Bencivenni Pelli. L'opera, eseguita con mano esperta e sicura, fu creduta antica da Anton Francesco Gori, che la pubblicò per la prima volta nel secondo volume del "Museum Florentinum", identificando il personaggio ritratto sulla pietra con Tifone, figlio mostruoso della Terra (Met., V, 325-348). Il soggetto, al contrario, è una fedele ripresa del celebre disegno di Michelangelo conservato al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi (inv. 601 E R), raffigurante una testa virile urlante, nota con l'appellativo di "Anima dannata". L'assegnazione dell'intaglio all'incisore Giovanni Bernardi da Castelbolognese si deve a Tommaso Puccini, il quale, nell'inventario manoscritto del 1799, ricorda come questo artista attinse in più di una occasione ai disegni del Buonarroti per le sue creazioni, come testimoniano alcuni cristalli di rocca intagliati con "La caduta di fetonte", il "Ratto di Ganimede" e "La punizione di Tizio", eseguiti per il cardinale Ippolito de' Medici. Tale attribuzione, ripresa nel 1870 dal Liverani, è stata recentemente riconfermata da Valentino Donati.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, FI, Firenze
bibliografiaGori A.F.( 1731-1762); David F.A.( 1787-1802)v. II, pp. 94-95, n. 1; Liverani G.( 1870)pp. 36-37; Vasari G.( 1906)v. V, p. 374 nota 2; Museo argenti( 1967)p. 188, n. 1177; Donati V.( 1989)p. 96, tav. XXVI; Immagini preziose( 2005)p. 110; Gennaioli R.( 200
definizionedecorazione a intaglio
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gennaioli R.; Funzionario responsabile: Sframeli M.
anno creazione2007
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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