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Opera d'arte Abito Femminile Manciù (qipao) a Venezia

L'opera d'arte Abito Femminile Manciù (qipao) - codice 05 00402588 si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Ca' Pesaro, Santa Croce, 2076, Museo d'Arte Orientale, dep.D1, cassettiera 50 , cassetto 4
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bene culturaleabito
titoloAbito Femminile Manciù (qipao)
soggettoNR (recupero pregresso)
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00402588
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaSanta Croce, 2076
contenitorepalazzo, comunale, Ca' Pesaro, Santa Croce, 2076, Museo d'Arte Orientale, dep.D1, cassettiera 50 , cassetto 4
datazionesec. XIX terzo quarto; 1850 - 1874 [NR (recupero pregresso)]
ambito culturalemanifattura cinese(NR (recupero pregresso))
materia tecnicaseta/ tessuto/ ricamo
misurealt. 146, largh. 154,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiStruttura: foggia moderatamente svasata, maniche larghe, diritte, di lunghezza tre quarti, scollo rotondo e apertura diagonale dx. Bordura in sbiechino di raso nero (cm 2,8) applicata a scollo e apertura, profilata con galloncino a nastro (cm 0,8) in seta gialla, blu, arancio e rame cartaceo con minuti disegni di losanghe. Colori: fondo rosso-aranciato. I disegni, intessuti in seta avorio, verde (2 toni), giallo crema e giallo bronzeo, grigio perla, rosa e azzurrino, sono delineati a inchiostro nero e dipinti a tocchi sfumati in rosa, rosso e arancio, giallo, verde, blu e azzurro.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl vestiario ordinario manciù presenta la medesima struttura sartoriale del vestiario ufficiale (jifu). Gli abiti femminili, con spacchi laterali e maniche piuttosto ampie, venivano indossati senza cintura. Poichè lo stile ornamentale del vestiario ordinario femminile non era regolamentato dalle leggi suntuarie Qing, in esso è solitamente palese l'influsso del gusto cinese sia nei colori sia nelle tematiche decorative. Tuttavia, anche tra i vari modelli di vestiario ordinario si trovano esemplari di uso formale, come i due presenti nella collezione veneziana ai numeri 1211 e 1222/13728. L'abito qui esaminato fu certamente indossato in circostanze del tutto informali, come pare potersi dedurre dalla decorazione di farfalle, fiori e frutti tipicamente Han per enfasi augurale ed euforia cromatica. Acquistato in Cina da Enrico di Borbone Conte di Bardi tra ottobre 1888 e febbraio 1889.
definizioneabito
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoSanta Croce, 2076
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Failla A.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Di Maio B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1982
anno modifica2006
latitudine45.465156
longitudine12.344262

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