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Opera d'arte vittoria su Pisa di Jean de Boulogne detto Giambologna (1529/ 1608), a Firenze

L'opera d'arte vittoria su Pisa di Jean de Boulogne detto Giambologna (1529/ 1608), - codice 09 00292698 di Jean de Boulogne detto Giambologna (1529/ 1608), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, parete d'ingresso, prima statua a sinistra
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bene culturalegruppo scultoreo
soggettovittoria su Pisa
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00292698
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, parete d'ingresso, prima statua a sinistra
datazionesec. XVI ; 1565 - 1565 [documentazione]
autoreJean de Boulogne detto Giambologna (1529/ 1608),
materia tecnicacretastoppastucco/ modellatura
misurealt. 260,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze
dati analiticiBase, gruppo scultoreo.Allegorie-simboli: Firenze; Pisa. Attributi: (Pisa) volpe. Oggetti: drappo; catene.
notizie storico-criticheCommittente del gruppo scultoreo fu Francesco I che lo volle come "pendant" della "Vittoria" di Michelangelo donata al duca Cosimo, su esplicicta pressione del Vasari, dal nipote dello scultore Leonardo Buonarroti nel 1564. Il modello in stucco fu sistemato nel salone verso il dicembre del 1565, in occasione delle nozze di Francesco con Giovanna d'Austria. Un disegno di mano del Borghini testimonia l'originaria collocazione del gruppo al centro della parete ovest e a lato dell'affresco con "L'assedio di Pisa" che fu cominciato nel 1567; tale sistemazione é stata ripristinata in occasione delle mostre medicee del 1980. Il grande modello in gesso fu preceduto da due bozzetti di piccolo formato, uno in cera e l'altro in terracotta (Londra, Victoria and Albert Museum; due testine in terracotta dei personaggi sono conservate al Bargello). Rispetto alla composizione piú aperta e ricca di vuoti, sull'esempio della scultura allenistica, propria del modelletto in cera, la struttura del grande gruppo in gesso presenta un riavvicinamento delle due figure dovuto a motivi di ordine statico, ma anche al tentativo di assumere, nel temibile confronto con il gruppo della "Vittoria", un tono piú michelangiolesco. A una data imprecisata (sicuramente nel 1574 non si trovava piú nel Salone, come testimonia un disegno del Buontalenti), il gesso fu trasportato nel cortile dello studio del Giambolgna dove sarebbe servito da modello per la traduzione in marmo, che tuttavia precedette a rilento a causa degli impegni del Giambologna a Castello e a Boboli. La redazione definitiva in marmo fu collocata nel salone soltanto in occasione delle nozze di Ferdinando I con Cristina di Lorena (1589). Il gesso fu spostato in seguito alla Galleria dell'Accademia. Circa il soggetto, esso é stato inteso fin dal Cinquecento come "Fiorenza" e così la cita anche il Giambologna in una lettera del 4 maggio 1567 (Dhaneus). Del Sermantelli é la definizione di "Firenze grande che rappresenta col prigione sotto l'espugnazione di Pisa", ma il significato politico era giá implicito nella sistemazione vasariana della statua nel Salone dei Cinquecento. Durante l'Ottocento il gruppo fu letto invece in chiave morale di "Virtù che opprime il vizio"; la volpe, simbolo di Pisa é infatti al tempo stesso, nella tradizione dell'iconografia del Ripa, rappresentazione dell'stuzia e dell'insidia.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
committenzaDe' Medici Francesco I granduca di Toscana (1565)
bibliografiaAllegri E./ Cecchi A.( 1980)pp. 271-273; Avery C.( 1987)pp. 25, 67, 78
definizionegruppo scultoreo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoNR (recupero pregresso)
rapportoRAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: modello, Autore opera finale/originale: Giambologna,
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ragionieri S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999)
anno creazione1988
anno modifica1998; 1999; 2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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