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Opera d'arte visione di San Domenico di Odazzi Giovanni (1663/ 1731), a Roma

L'opera d'arte visione di San Domenico di Odazzi Giovanni (1663/ 1731), - codice 12 00219310 A - 93 di Odazzi Giovanni (1663/ 1731), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Maria sopra Minerva, via Beato Angelico, 35, chiostro
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, frammento, braccio nord, quarta lunetta
soggettovisione di San Domenico
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00219310 A - 93
localizzazioneItalia, Lazio, RM, Romavia Beato Angelico, 35
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Maria sopra Minerva, via Beato Angelico, 35, chiostro
datazionesec. XVIII prima metà; 1700 - 1749 [analisi stilistica]
autoreOdazzi Giovanni (1663/ 1731),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm., alt. 265, largh. 140,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiEntro cornice architettonica dipinta con motivo a meandro e modanatura.Personaggi: San Domenico. Attributi: (San Domenico) abito domenicano; stella; libro; rosario.
notizie storico-criticheL'affresco viene menzionato solo dal Berthier come di autore ignoto dipinto in sostituzione della 'Resurrezione' attribuita al Nappi a partire dal Baglione e ricordata ancora dal Titi nel 1721. Questa data costituisce dunque un termine post quem tanto per la distruzione quanto per la sostituzione dell'affresco, con la 'Visione di S. Domenico' a sua volta mutilata in seguito. La datazione deve essere compresa nell'ultima fase di interventi decorativi nel chiostro e nella Biblioteca Casanatense, per la geometrizzazione della figura del santo, la semplificazione dei panneggi in larghi piani e pieghe dritte, l'accostamento ravvicinato alla figura sacra, che rimandano alle caratteristiche delle Storie di San Tommaso del braccio ovest, attribuibili all'allievo di G. Odazzi, Carlantonio Coronati, ma datate ante 1721 per la menzione del Titi: in questo caso l'integrale rifacimento del volto impedisce di precisare un'attribuzione, comunque più verosimile per il Coronati che per il decoratore della 'Stanza del Casanate', G. Mazzetti, attivo nel 1736, ancor più schematico.
bibliografiaBerthier J.( 1910)p. 373
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzovia Beato Angelico, 35
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ferraris P.; Funzionario responsabile: Fabjan B.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colonna D. (2005); Aggiornamento-revisione: Fauro G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Colonna D. (2006), Ref
anno creazione1983
anno modifica2005; 2006
latitudine41.898113
longitudine12.479388

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