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Opera d'arte Venere e Cupido a Firenze

L'opera d'arte Venere e Cupido - codice 09 00642492 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala delle gemme.
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bene culturaledecorazione a intaglio
soggettoVenere e Cupido
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00642492
localizzazioneItalia, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Sala delle gemme.
datazionesec. XVII prima metà; 1600 (ca) - 1649 (ca) [analisi stilistica]
ambito culturalebottega italiana (?)(analisi stilistica)
materia tecnicaagata/ incisioneoro
misuremm, alt. 45, largh. 32,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiMontatura in oro con due maglie circolari saldate alle estremità verticali.Divinità: Venere; Cupido. Attributi: (Cupido) faretra. Elementi architettonici: plinto. Corpi celesti: stella a sei punte.
notizie storico-criticheL'intaglio fa parte di un gruppo di esemplari conservati al Museo degli Argenti (inv. Gemme del 1921, nn. 1644, 1658, 1659, 1660) realizzati probabilmente all'interno della stessa bottega. Le opere sono state attribuite dal Furtwangler e dal Kris a laboratori italiani e datate fra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVII secolo (A. Furtwangler, "Die Antiken Gemmen", Leipzig und Berlin 1900, I, tav. LXVII, n. 21, II, p. 308; E. Kris, Meister und Meisterwerke der Steinschneidekunst in der Italienischen Renaissance, 2 voll., Wien 1929, I, p. 177). Ingrid Weber cita come possibile area di provenienza la regione cisalpina, segnalando la presenza di alcuni pezzi del tutto simili a questo nella raccolta dell'Elettore Palatino Johann Wilhelm Kurfurst von der Pfalz, marito di Anna Maria Luisa de' Medici, conservati a Monaco (I. Weber, Kostbare Steine: die Gemmensammlung des Kusfusten Johann Wilhelm von der Pfalz, Munchen 1992, pp. 160-161, n. 306). Proprio all'Elettrice Palatina è forso dovuto l'arrivo a Firenze di questi esemplari. La figlia di Cosimo III, infatti, dopo la scomparsa del consorte, nel 1716, fece ritorno nella città natale portando con sè numerose opere d'arte.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, FI, Firenze
bibliografiaMuseo argenti( 1967)p. 203, n. 1665; Gennaioli R.( 2007)p. 385, n. 543
definizionedecorazione a intaglio
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS156
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Gennaioli R.; Funzionario responsabile: Sframeli M.
anno creazione2007
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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