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Opera d'arte Venere/ Amorino funerario a Modena

L'opera d'arte Venere/ Amorino funerario - codice 08 00285874 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 20
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bene culturalegemma
soggettoVenere/ Amorino funerario
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00285874
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 20
datazionesecc. XVI/ XVIII ; 1500 ((?)) - 1799 ((?)) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleproduzione italiana(analisi stilistica)
materia tecnicaagata/ intaglio
misuremm, largh. 14.5, lungh. 9, sp. 2
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiAgata zonata bianca e marrone. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 8. La superficie intagliata è bipartita in due metà da una fascia verticale recante un'iscrizione: nella metà s., Venere nuda, stante frontale, con la gamba d. flessa e l'anca s. spostata in fuori, nell'atto di tirarsi due bande di capelli con entrambe le mani; breve linea di base; nella metà d., Erote funerario alato, nudo, stante di tre quarti verso s., con la testa frontale (?), le gambe incrociate, il mento posato sulla mano d.; si appoggia con la s. ad una grande fiaccola accesa tenuta capovolta; linea di base.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheNel suo insieme, la gemma si presenta come un "pastiche" eterogeneo e poco organico, che assomma due raffigurazioni ed un'iscrizione apparentemente poco coerenti tra di loro. Infatti, il tipo iconografico di Venere che si tira i capelli per asciugarli e pettinarli è solitamente associato nella glittica di età romana ad un Amorino con arco (Cupido) o con specchio, non già ad un Erote o Genio funerario. A proposito dell'Erote funerario, va inoltre detto che la fiaccola accesa viene solitamente premuta su una piccola ara, in questo caso assente. Per quanto riguarda invece l'iscrizione, la parola "comasia" può essere tradotta con espressioni come "processione", "processione bacchica" o "transazione solenne", per cui non è chiara la connessione con le due raffigurazioni. Per il tipo di Afrodite (Anadyomene)-Venere che si tira i capelli ai lati della testa, di derivazione ellenistica ma estremamente diffuso nei vari repertori figurativi di età romana, cfr. ad es. Sena Chiesa 1966, pp. 164-165, tav. XIV, n. 269 (ametista), n. 270 (corniola), n. 271 (ametista), n. 272 (corniola, entro primi decennei del I sec. d.C.); AGDS I/3, Muenchen, tav. 188, n. 2175 (corniola, I sec. a.C.: con Amorino con specchio e fiaccola), n. 2176 (corniola, I sec. a.C.); AGDS IV, Hannover, tav. 103, n. 800 (corniola, I/II sec. d.C.); tav. 195, n. 1449 (niccolo, III sec. d.C.), n. 1450 (prasio, II sec. d.C.); tav. 224, n. 1705 (lapislazzuli, III sec. d.C.); AG Wien II, tav. 145, n. 1484 (sardonice, II sec. d.C.), n. 1485 (corniola, II/III sec. d.C.), n. 1486 (calcedonio-onice, III sec. d.C.: con Amorino con specchio); Dembski 2005, pp. 76-77, tav. 24, n. 242 (crisoprasio, II sec. d.C.: con Amorino arciere), n. 242a (crisoprasio, II sec. d.C.: con Amorino con specchio), n. 243 (crisoprasio, III sec. d.C.), n. 244 (corniola, III sec. d.C.). Per il tipo dell'Erote funerario (reggifiaccola), cfr. ad es. Sena Chiesa 1966, p. 168, tav. XV, n. 288 (diaspro rosso); AGDS I/3, Muenchen, tav. 253, n. 2554 (corniola, III sec. d.C.); AGDS IV, Hannover, tav. 42, n. 264 (p. vitrea, seconda metà I sec. a.C.); Maaskant-Kleibrink 1978, p. 184, n. 389 (corniola, Flat Bouterolle Style, fine I sec. a.C.-I sec. d.C.); p. 315, n. 938 (agata, Plain Grooves Style, II-III sec. d.C.); p. 306, n. 898 (sarda, Cap-with-rim Style, I-II sec. d.C.); p. 340, n. 1051 (corniola, Incoherent Grooves Style, II-III sec. d.C.); Dembski 2006, p. 82, tav. 28, n. 291 (diaspro rosso, II sec. d.C.), n. 292 (corniola, II sec. d.C.), n. 293 (onice, II/III sec. d.C.), n. 294 (diaspro rosso, II/III sec. d.C.), n. 295 (p. vitrea, III sec. d.C.), n. 296 (agata, III sec. d.C.), n. 297 (p. vitrea, III sec. d.C.), n. 297N (corniola, III sec. d.C.), n. 298 (diaspro, III sec. d.C.).
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Tarpini R.; Funzionario responsabile: Giordani N.
anno creazione2007
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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