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Opera d'arte veduta invernale del monastero di Vallombrosa di Leblanc Alexandre (1793/ 1866), a Portoferraio

L'opera d'arte veduta invernale del monastero di Vallombrosa di Leblanc Alexandre (1793/ 1866), - codice 09 00669244 di Leblanc Alexandre (1793/ 1866), si trova nel comune di Portoferraio nella provincia di Livorno sita in caserma, Centro Culturale De Laugier, salita Napoleone, Pinacoteca Comunale Foresiana, collezione Mario Foresi
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoveduta invernale del monastero di Vallombrosa
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00669244
localizzazioneItalia, Toscana, LI, Portoferraiosalita Napoleone
contenitorecaserma, Centro Culturale De Laugier, salita Napoleone, Pinacoteca Comunale Foresiana, collezione Mario Foresi
datazionesec. XIX metà; 1840 - 1860 [analisi stilistica]
autoreLeblanc Alexandre (1793/ 1866),
materia tecnicatavola/ acquerellatura
misurealt. 19.5, largh. 13.54,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Portoferraio
dati analiticiIl quadro, con cornice nera, intarsiata, rappresenta una veduta invernale del monastero di Vallombrosa. Al centro una strada in fondo alla quale si intravedono due monaci. A sinistra il paesaggio è piatto e brullo, mentr e a destra si erge la montagna scoscesa che ospita il monastero. Le tonal ità chiare, sfumate, 'acromatiche', acuiscono il senso di desolazione e d i silenzio che circonda il freddo paesaggio.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl paesaggio, eseguito in epoca tardo-romantica, da un lato riecheggia que lli primo-Ottocento di Friedrich -nell'uso delle tonalità chiare, in funz ione anche metaforica- e dall'altro precorre i celebri paesaggi - che purt uttavia dal pittore tedesco prendevano le mosse- di Arnold Bocklin. La 'ro vina', sia essa il resto di un monumento antico o un paesaggio scosceso, n on ha più valenza di citazione dell'antichità classica, ma si complica di urgenze simboliche a cui non sono estranee le prove del decadentismo euro peo. Quando Bocklin realizza la prima versione di Prometeus siamo già ne gli anni '80, ma i sentori di questa visione intimista e simbolica del pae saggio che fa rivivere il mito antico, risalgono agli studi degli anni '50 , contemporanei cioè, a queste prove di Leblanc. Segno che alle soglie de ll'arte realista, che in Francia doveva dar gran prova di sé, sopravvive n egli artisti 'minori' un linguaggio tardo-romantico, che, depurato delle s corie retoriche e attualizzato, vivrà di nuovo una grande stagione alla f ine del secolo. L'inventario del 1940 riporta il nome Giuliano Leblanc. Pa re proprio che l'autore di quest'opera, che si firma Leblanc sia invece Al exandre. L'inventario dattiloscritto del 1922 dà notizia di un acquerello dal titolo Cascatella d'acqua a San Marcello Pistoiese che il cav. Alessa ndro Leblanc esponeva alla Promotrice fiorentina del 1846, di una Veduta p resso San Marcello e di 4 acquerelli eseguiti in zona Mugello e di nuovo, nel 1848, paesaggi eseguiti nelle campagne pistoiese e fiorentina.
bibliografiaMarini E.( 1932)n.76; Damiani L.( 1940)n.122; Elenco materiali( 1963)n.149; Polizza assicurazione( 1922)n.51
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaLivorno
comunePortoferraio
indirizzosalita Napoleone
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Winspeare M.P.; Funzionario responsabile: Matteoni D.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tramontano T. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1991
anno modifica2007
latitudine42.816846
longitudine10.331989

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