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Opera d'arte vaso a Agliè

L'opera d'arte vaso - codice 01 00207130 si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo piano nobile, stanza 24: parete d'ingresso
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bene culturalesovrapporta, elemento d'insieme
soggettovaso
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00207130
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Secondo piano nobile, stanza 24: parete d'ingresso
datazionesec. XIX secondo quarto; 1826 (ante) - 1826 (ante) [documentazione]
ambito culturaleambito piemontese(analisi stilistica)
materia tecnicacarta/ pittura a temperatela
misurealt. 141, largh. 135,
condizione giuridicaproprietà Stato, Castello di Agliè
dati analiticiSovrapporta sagomata con riquadratura a foglie lanceolate comprendente una nicchia a fondo ocra, entro cui è posto su piedistallo un vaso bianco a due manici con bucrani e decoro a festoni d'edera e strumenti musicali, a monocromo grigio e beige-rosato, entro cornice laccata verde con profilo ocra mistilineo.Oggetti: vaso; piedistallo.
notizie storico-criticheLe due sovrapporte con vaso a manici con testa di ariete, che decorano la parete d'ingresso della camera n. 24 al secondo piano nobile, nell'Appartamento dei figli del Principe Tommaso, si accompagnano ad altre quattro tele raffiguranti analoghe urne ispirate a modelli antichi. L'interesse per i pezzi classici, evidente nel "generico richiamo alla sobrietà espressiva del mondo antico" messo in opera da vari artefici tra i quali si distinguono i pittori liguri Andrea Piazza e Carlo Pagani, cui è possibile attribuire attraverso il confronto con opere documentate diversi paracamini e sovrapporte del primo piano nobile (E. Gabrielli, Le decorazioni e gli arredi, in D. Biancolini, E. Gabrielli, Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni, Torino 2001, p. 24 e nota 26 p. 87), era sicuramente stato determinato dall'arrivo ad Agliè dei preziosi reperti scavati nella Villa tuscolana della Rufinella. L'interesse di Carlo Felice per le opere classiche è del resto evidente anche nella produzione contemporanea in cui rivela una spiccata preferenza per i soggetti "all'antica", che in quegli anni conoscono grande fortuna grazie alle opere di artisti come Canova, Thorvaldsen e Tenerani: in questo contesto si possono forse leggere le sei sovrapporte della stanza 24, la cui presenza in questo ambiente è infatti già attestata a partire dal 1826 quando l'inventario compilato in quell'anno le segnala nella "Camera Grande oblunga successivamente alla suddescritta verso mezza notte" (n. 57) cioè la "Piccola Camera di parata all'Appartamento de Principi verso la piazza tra mezzogiorno, e notte" (n. 56), (denominazione che la sala manterrà ancora nella successiva ricognizione del 1831). La stanza così identificata comprendeva infatti "2 Chiambrane con porta volante [...] sopraporta in carta dipinta rappresentante urne antiche" alle quali si aggiungevano altre "4 chiambrane uniformi".
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Agliè
bibliografiaGabrielli E.( 2001)p. 24 e nota 26 p. 87
definizionesovrapporta
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Manchinu P.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2003
anno modifica2006
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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