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Opera d'arte ultima cena di Leonardo da Vinci (1452/ 1519), a Milano

L'opera d'arte ultima cena di Leonardo da Vinci (1452/ 1519), - codice 03 00004968 - 0 di Leonardo da Vinci (1452/ 1519), si trova nel comune di Milano, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, domenicano, Chiesa di S. Maria delle Grazie, Via G. A. Sassi, 3, convento, refettorio
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, elemento d'insieme
soggettoultima cena
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00004968 - 0
localizzazioneItalia, Lombardia, MI, MilanoVia G. A. Sassi, 3
contenitoreconvento, domenicano, Chiesa di S. Maria delle Grazie, Via G. A. Sassi, 3, convento, refettorio
datazionesec. XV ; 1495 - 1498 [iscrizione]
autoreLeonardo da Vinci (1452/ 1519),
materia tecnicaintonaco/ pittura a olio/ pittura a tempera
misurealt. 480, largh. 880,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali: Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio (SBAP MI)
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Gesù Cristo; Bartolomeo; Giacomo minore; Andrea; Giovanni ; Pietro; Giuda; Tommaso; Giacomo maggiore; Filippo; Matteo; Taddeo; Simone. Mobilia: tavolo. Oggetti: tovaglia; pane; bicchieri; piatti. Interno: cenacolo.
notizie storico-criticheCommissionato a Leonardo da Lodovico il Moro. come provano anche le iscrizioni delle lunette sovrastanti, verso il 1495 e terminato nel 1498. Dipinto con una nuova tecnica inventata da Leonardo. olio-tempera, nel 1517 si stava già scrostando e a metà secolo era molto guasto. Il processo di deterioramento è continuato nei secoli e solo con le moderne tecniche di restauro si è arrestato in parte il processo di disgregazione. L'opera è la sintesi dell'arte leonardesca per il rapporto spazio-figure. il dinamismo della composizione, l'espressione dei moti umani attraverso i volti e i gesti. La penetrazione del fatto religioso nella sua essenzialità. Restauri: nel 1726 M. Bellotti credendolo un dipinto a olio lo ritoccò e lo riverniciò tutto a olio. Nel 1770 G. Mazza lo raschiò per togliere il precedente restauro. nel 1885 Il Cavenaghi consolidò e ripulì la superficie pittorica e nel 1924 Silvestri ripetè il restauro del Cavenaghi. Nel 1947 il Pelliccioli consolidò il colore con gomma-lacca e si rimossero i resturi errati. Dal 1978 al 1999 Pinin Brambilla Barcilon fece eseguire la completa pulitura del dipinto.
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaMilano
comuneMilano
indirizzoVia G. A. Sassi, 3
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Bertoldi E.; Funzionario responsabile: Tardito Amerio R.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Fuga A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Fuga A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1975
anno modifica2006
latitudine45.468396
longitudine9.173009

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