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| bene culturale | scultura, opera isolata |
| soggetto | Tommaso II di Savoia |
| tipo scheda | OA_3.00 |
| codice univoco | 01 00036303 |
| localizzazione | Italia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso) |
| contenitore | castello, museo, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Primo piano nobile, Appartamento Reale, Sala di pittura: parete sinistra |
| datazione | sec. XIX secondo quarto; 1836 (post) - 1843 (ante) [analisi stilistica; documentazione bibliografia] |
| autore | Cacciatori Benedetto (1794/ 1871), |
| materia tecnica | terracotta/ rilievo |
| misure | alt. 34, largh. 77, prof. 45, |
| condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
| dati analitici | Tommaso è vestito da guerriero con elmo piumato e corazza. Si appoggia con il braccio sinistro ad un leone, sdraiato dietro di lui, mentre nella destra ha uno scettro.Personaggi: Tommaso II. |
| notizie storico-critiche | La figura maschile sdraiata su una testa di leone costituisce il modello in terracotta per la statua di Tommaso II eseguita da Benedetto Cacciatori e dalla sua cerchia per ornare il mausoleo eretto con questo titolo nella navata minore nord dell'abbazia di Altacomba, che nel 1836 non era ancora stato edificato (cfr. J. L. Cot, Notice sur la Royale Abbaye d'Hautecombe, Chambéry 1836, II° ed. p. 48; M. G. Vertova, Benedetto Cacciatori e la committenza Savoia, tesi di laurea in Lettere Moderne, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Pavia, 1994-1995). Nel 1824 infatti, a Milano, fu indetto un concorso per lavori nell'Abbazia di Altacomba, luogo di sepoltura degli antichi duchi di Savoia, voluto dal Re Carlo Felice, intenzionato a restaurare il complesso danneggiato dai francesi. Sul tema della "Pietà", svolto in bozzetto, Benedetto Cacciatori ebbe la meglio ed ottenne la commissione nella quale coinvolse anche il padre Ludovico, che nel 1825 era già sul luogo, e il fratello Candido (cfr. Sculture a Carrara. Ottocento, Carrara 1993, p. 156). Il bozzetto in terracotta deriva la propria invenzione da preesistenti modelli statuari conservati nella chiesa abbaziale di Hautecombe e resi noti attraverso le incisioni pubblicate da S. Guichenon nella sua Histoire généalogique de la royale Maison de Savoie, Lione 1660. A queste incisioni Cacciatori dovette ispirarsi modellando l'immagine in esame. L'opera proviene dalle originarie collezioni dei Duchi di Genova ma è riconoscibile negli inventari del castello solo a partire dal 1964, quando è registrata al numero 2677 al secondo piano nobile, nella Galleria degli Uccelli: <>. Tra il dicembre 1979 e il marzo 1980, in occasione della mostra Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna/ 1773-1861, l'opera è stata sottoposta ad un restauro che ha permesso la reintegrazione di parti staccate (testa e braccio destro). |
| bibliografia | Cot J.L.( 1836)p. 48; Castelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. II, pp. 568-570; Vertova M.G.( 1995); Biancolini D./ Gabrielli E.( 2001)pp. 82, 102 nota 488 |
| definizione | scultura |
| regione | Piemonte |
| provincia | Torino |
| comune | Agliè |
| indirizzo | NR (recupero pregresso) |
| ente schedatore | S67 |
| ente competente | S67 |
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Assandria V.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Trascrizione per informatizzazione: Manchinu P. (2002); Aggiornamento-revisione: Manchinu P. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente |
| anno creazione | 1990 |
| anno modifica | 2002; 2006 |
| latitudine | 45.366166 |
| longitudine | 7.775800 |
Beni-Culturali