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Opera d'arte testa di Socrate di Marmita Lodovico detto Lodovico da Parma (notizie prima metà sec. XVI), a Firenze

L'opera d'arte testa di Socrate di Marmita Lodovico detto Lodovico da Parma (notizie prima metà sec. XVI), - codice 09 00157827 di Marmita Lodovico detto Lodovico da Parma (notizie prima metà sec. XVI), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle gemme.
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bene culturalecammeo
soggettotesta di Socrate
tipo schedaOA_2.00
codice univoco09 00157827
localizzazioneItalia, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli, P.zza Pitti, 1, Museo degli Argenti, Mezzanino, sala delle gemme.
datazionesec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [analisi stilistica]
autoreMarmita Lodovico detto Lodovico da Parma (notizie prima metà sec. XVI),
materia tecnicacalcedonio/ incisioneoro
misuremm, alt. 31, largh. 26,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiCornice in filo d'oro con due maglie circolari saldate alle estremità verticali.Personaggi: testa di Socrate di profilo a destra.
notizie storico-criticheIl cammeo, documentato nelle raccolte granducali fin dai primi decenni del XVIII secolo, fu interpretato dagli antiquari della Galleria degli Uffizi come un ritratto del filosofo Socrate. Tommaso Puccini, che giudicò l'opera di "stile semplice e grandioso" (BdU, ms. 47, n. 205), vi riconobbe la testa di Socrate realizzata dall'incisore Lodovico Marmita, detto anche Lodovico da Parma, ricordata da Giorgio Vasari nella seconda edizione delle Vite all'interno della biografia del più noto Valerio Belli. Stando a quanto riportato dall'artista aretino, questo autore fu attivo a Roma nella prima metà del Cinquecento, dove su incarico del cardinale Giovanni Salviati eseguì alcuni intagli in cristallo di rocca con molte figure, montati in una cassetta d'argento donata dall'alto prelato a Eleonora di Toledo. Proprio alla consorte di Cosimo I si deve, probabilmente, l'acquisizione del cammeo del Museo degli Argenti. Risale infatti al 1556 la notizia di un pagamento effettuato al romano Luigi Maliolo per diverse antichità acquistate dalla duchessa, tra le quali è ricordato anche un cammeo con la testa di Socrate (M. MCCRORY, "Some gems from the Medici Cabinet of the Cinquecento", in "The Burlington Magazine", 917, CXXI, 1979, p. 514, documento 1). Il tipo iconografico risulta diffuso in tutte le più importanti raccolte di glittica. Per altri esempi si vedano gli esemplari nn. 266, 1891, 1926, 1930, 1972, 1931, 2439 dell'inventario Gemme del 1921.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, FI, Firenze
bibliografiaVasari G.( 1906)v. V, p. 383, nota 3; Kris E.( 1929)v. I, p. 170, n. 298; Allgemeines Lexicon( 1907-1950)pp. 123-124; Museo argenti( 1967)p. 179, n. 917; Acidini Luchinat C.( 1997)p. 84; Museo Argenti( 2004)p. 26; Gennaioli R.( 2007)p. 229, n. 181
definizionecammeo
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS156
autori della catalogazioneCompilatore scheda: McCrory M.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: Gennaioli R. (2007); Aggiornamento-revisione: Gennaioli R. (2007);
anno creazione1979
anno modifica2007
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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