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| bene culturale | elemento decorativo, serie | 
| soggetto | TESTA DI CERVO | 
| tipo scheda | OA_3.00 | 
| codice univoco | 01 00206872 | 
| localizzazione | Italia, Piemonte, TO, NichelinoPiazza Principe Amedeo, 7 | 
| contenitore | palazzo, museo, Palazzina di caccia, Piazza Principe Amedeo, 7, Museo dell'Arredamento e Ammobiliamento, piano terreno, 23 Salone centrale | 
| datazione | sec. XVIII secondo quarto; 1730 (ca.)  - 1740 (ca.) [documentazione] | 
| ambito culturale | ambito piemontese, esecutore(NR (recupero pregresso)) | 
| materia tecnica | stucco/ modellatura | 
| misure | alt. 188, largh. 120, | 
| condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale, Ordine Mauriziano | 
| dati analitici | Il monogramma di Vittorio Emanuele II e la corona sono dorati.Animali: cervo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: emblema, Identificazione: Vittorio Emanuele II, Posizione: NR (recupero pregresso), Descrizione : Le due iniziali incrociate VE sotto una corona sovrastata dalla croce, | 
| notizie storico-critiche | I pittori bolognesi Domenico e Giuseppe Valeriani realizzarono gli affreschi della volta con il Trionfo di Diana, e quelli degli intradossi con Ninfe a caccia di pavoni e pernici, tra il 1731 e il 1733; l'opera venne collaudata da Filippo Juvarra (Messina, 1678 - Madrid, 1736). Si deve ad Innocente Bellavite (Verona, 1692, circa - 1762) la decorazione di modiglioni e plafoni della loggia dipinta su tela, databile al 1740. Giuseppe Marocco intagliò nel 1734 le trentasei appliques con teste di cervo scolpite, laccate di azzurro e dorate, su disegno iuvarriano. I paracamini ad olio su tela con Cacciagioni sono di Giovanni Crivelli (notizie tra il 1733 ed il 1736) e risalgono al 1733, anch'essi di regia juvarriana. I quattro busti femminili in marmo nelle nicchie sovrastanti le porte di accesso, databili al 1770 ca., sono attribuiti a Ignazio (Torino?, 1724 - 1793) e Filippo Collino (Torino, 1737 - 1801). Il lampadario monumentale in cristallo e bronzo risale al 1773: venne qui collocato in occasione delle nozze tra Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Amedeo III, e il conte Carlo Filippo d'Artois, fratello del futuro re di Francia Luigi XVI e a sua volta re, dopo la Restaurazione, col nome di Carlo X. Le iniziali di Vittorio Emanuele II furono dipinte da Carlo Pagano nel 1819. | 
| bibliografia | Gabrielli N.(	1966)pp. 89-90; Griseri A.(	1996)pp. 75-77 | 
| definizione | elemento decorativo | 
| regione | Piemonte | 
| provincia | Torino | 
| comune | Nichelino | 
| toponimo | Stupinigi (frazione) | 
| indirizzo | Piazza Principe Amedeo, 7 | 
| ente schedatore | S67 | 
| ente competente | S67 | 
| autori della catalogazione | Compilatore scheda: Failla M.; Funzionario responsabile: Cervini F.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); | 
| anno creazione | 2002 | 
| anno modifica | 2006 | 
| latitudine | 44.996628 | 
| longitudine | 7.606145 |