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Opera d'arte strage degli innocenti di Luteri Giovanni Battista detto Battista Dossi (1497 ca./ 1548), a Firenze

L'opera d'arte strage degli innocenti di Luteri Giovanni Battista detto Battista Dossi (1497 ca./ 1548), - codice 09 00287552 di Luteri Giovanni Battista detto Battista Dossi (1497 ca./ 1548), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 30
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bene culturaledipinto
soggettostrage degli innocenti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00287552
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi
contenitorepalazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 30
datazionesec. XVI ; 1528 (ca.) - 1530 (ca.) [bibliografia]
autoreLuteri Giovanni Battista detto Battista Dossi (1497 ca./ 1548),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 49, largh. 59,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Erode. Figure: neonati; dignitari di corte; soldati; suonatore di tuba; portavessillo; madri. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Architetture: loggia; trono marmoreo; colonne; paraste; palco; colonne binate; balaustra; arcone; gradinata; case. Paesaggi: pianura; nuvole. Oggetti: tamburo; vessillo; tuba; spade; labaro; finimenti. Animali: cavalli. Vegetali: alberi. Decorazioni: bassorilievi; motivi vegetali; grottesca.
notizie storico-criticheNell'inventario generale della guardaroba del Cardinale Ferdinando de' Medici fra i quadri acquistati dalla eredità del Cardinale d'Este l'11 maggio 1587, risulta un "quadretto con gl'Innocenti". Questa citazione trova poi conferma nell'inventario della Guardaroba del Cardinale Luigi d'Este (1583), redatto tre anni prima della sua morte in cui si fa riferimento ad un "quadro dipinto in tavola dentro l'innocenti con cornice dorata con grottesche". Di questo dipinto si ha notizia più dettagliata nell'inventario della Guardroba del 1637, dove si parla di "un quadro antico in tavola di maniera antica lombarda drentovi dipinto d'infortunio de' nocienti con adornamento all'antica di legname dorato a frontespizio e pilastri (G. M. 521), riprodotto in un disegno della serie che illustra la tribuna diretta dal de Greyss verso la metà del sec. XVIII. Nell'Inventario del 1704 il dipinto viene assegnato a Breughel, probabilmente sulla base della presenza delle affannose figurette aggrovigliate. Nel 1735 l'attribuzione passa a G. Ferroni, nel 1825 al Dosso (cfr. fonti manoscritte). solo nel 1890 A. Venturi restituisce l'opera al Mazzolino. Lo Zamboni, che ha dedicato a questo artista una monografia completa (1968) solleva nuovamente dubbi su questa attribuzione, rilevando che se l'invenzione è certamente del Mazzolino il fitto groviglio dei corpi intrecciati è troppo manieristico per un pittore come il Mazzolino sempre molto attento a non discostarsi dalle sue radici antiche, oltre all'osservazione sulla qualità della pennellata, eccessivamente cavillosa. E' indubbio che si tratti di un'opera in cui intervengono diverse sollecitazioni e stratificazioni formali, dal Dossi al Garofalo e dove la conoscenza dell'arte di Raffaello produce soltanto una più ampia concezione spaziale, mentre già ampiamente manierista è la puntigliosità della linea arrovellata. In particolare si confronti con due altre opere della tarda attività, La "Lavanda dei piedi" di Philadelphia e la "Resurrezione di Lazzaro" della Pinacoteca di Brera, entrambe del 1527. Zomboni segnala una copia antica presso la Art Gallery dell'Universita' di Notre Dame (Indiana). L'attribuzione al Mazzolino è ormai superata nella più recente bibliografia e si propende piuttosto per l'attribuzione ad un anonimo artista ferrarese vicino a Battista Dossi intorno al 1528-30.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Lazio, RM, Roma; luogo di provenienza: Lazio, RM, Roma; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniMazzolino Ludovico
bibliografiaCampori G.( 1870)p. 46; Venturi A.( 1890)pp. 458-462; Berenson B.( 1907)p. 256; Giglioli O. H.( 1932)p. 26; Catalogo esposizione( 1933)pp. 130-131; Longhi R.( 1934)pp. 69-70, 118; Salvini R.( 1952)p. 67; Zamboni S.( 1968)pp. 42-43, n. 26; Uffizi catalogo(
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazzale degli Uffizi
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2002; 2006
latitudine43.768826
longitudine11.255744

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