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Opera d'arte Storie di Re e Imperatori di Pozzo Giovan Battista (1561/ 1589), a Certosa di Pavia

L'opera d'arte Storie di Re e Imperatori di Pozzo Giovan Battista (1561/ 1589), - codice 03 00197257 - 0 di Pozzo Giovan Battista (1561/ 1589), si trova nel comune di Certosa di Pavia nella provincia di Pavia sita in palazzo, ducale, Palazzo del museo della Certosa di Pavia, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, Museo della Certosa di Pavia, primo piano, studiolo
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bene culturaledipinto murale, ciclo
soggettoStorie di Re e Imperatori
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00197257 - 0
localizzazioneITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Paviaviale Monumento, 4
contenitorepalazzo, ducale, Palazzo del museo della Certosa di Pavia, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, Museo della Certosa di Pavia, primo piano, studiolo
datazionesec. XVI seconda metà; 1550 (ca) - 1580 (ca) [analisi stilistica]
autorePozzo Giovan Battista (1561/ 1589),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurecm, alt. 332, largh. 413,
condizione giuridicaproprietà Stato, Demanio
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Costantino. Paesaggi.Soggetti sacri.Vedute.
notizie storico-criticheIl ciclo di affreschi riveste tutte le pareti del camerino al primo piano del Palazzo Ducale. Originariamente illuminato soltanto da candele, l'apertura delle due finestre sul lato opposto all'ingresso ha infatti causato la parziale distruzione delle pitture. ||Le pareti si aprono su spendide vedute campestri, con alcune citazioni da vedute di rovine romane, come il mausoleo di Augusto, sullo sfondo esili figure di santi in atteggiamento meditativo e monaci certosini. La successione dei paesaggi è scandita dall'inserimento di figure monumentali, telamoni dalle gambe serpentiformi e dall'atteggiamento beffardo, che sostengono l'architrave su cui si imposta l'ordine superiore. Nelle lunette dipinte a monocromo sono illustrate scene relative a diversi personaggi della storia antica. La volta è decorata con bellissime grottesche dipinte a punta di pennello su fondo bianco, al centro, entro una cornice, la raffigurazione del Sogno di Costantino. Particolare è l'inserto dell'Adorazione del Bambino, replica parziale del dipinto del Perugino, realizzato per una cappella della Certosa (ora Londra, National Gallery).||Il ciclo, la cui unità e completezza ne fanno un "unicum" di estremo interesse, è caratterizzato da una raffinatezza ed eleganza manieristica insolite all'ambiente lombardo, molto vicino al manierismo romano postraffaellesco di Perin del Vaga. ||Il Pesenti (1968, p. 95) propone una datazione intorno al 1580, ascrivendo l'opera al pittore Giovan Battista Pozzo, originario della Valsolda, attivo in Certosa anche nell'Oratorio della Cella del Priore, dove dipinse un soffitto a grottesche e storie della Passione nelle lunette. L'attribuzione al Pozzo è stata recentemente messa in discussione da Mauro Pavesi (2006, pp. 328-329), che ipotizza un concorso di più artisti, forse attivi in tempi diversi.
definizionedipinto murale
regioneLombardia
provinciaPavia
comuneCertosa di Pavia
indirizzoviale Monumento, 4
ente schedatoreS27
ente competenteS27
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Mazzilli M. T.; Funzionario responsabile: Maderna V.; Trascrizione per informatizzazione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010); Aggiornamento-revisione: ICCD/ DG BASAE/ Polo G. (2010), Referente scientifico: Maderna, Valentina; Barbieri, Lar
anno creazione1981
anno modifica2010; 2011
latitudine45.256213
longitudine9.146125

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